Fanno discutere le parole del Ministro Giuliano Poletti, dopo che durante un'intervista rilasciata per il quotidiano "La Repubblica" è tornato a parlare di Pensioni e di flessibilità nell'accesso al sistema. Ad una domanda diretta sul tema della flessibilità ha infatti risposto spiegando che "il Governo ha assunto l'impegno di verificare e ragionare sul capitolo della flessibilità in uscita. Manteniamo questo impegno, ma nel merito parleremo solo quando avremo proposte precise". Molti commentatori hanno voluto vedere in queste frasi un possibile stop per l'avvio di iniziative di flessibilità, ma secondo un'altra analisi dello scenario potrebbe essere possibile che l'esecutivo voglia semplicemente mantenere il riserbo sulla vicenda, per evitare che si inneschino nuove polemiche.
Anche perché il capitolo delle pensioni tocca un nervo scoperto di molti lavoratori, dopo che con la riforma Fornero si sono create tante situazioni di disagio proprio a causa dell'esclusione dall'accesso all'Inps per l'innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi precedentemente in vigore.
Pensioni flessibili, restano sul tavolo molteproposte politiche e tecniche
Stante la situazione, appare chiaro ormai che il nodo delle pensionirappresenta uno dei problemi piùcaldi che il Governo si troverà ad affrontare nei prossimi mesi, anche perché le aspettative dei lavoratori restano elevate. D'altra parte, il dossier è aperto sul tavolo politico ormai da anni, mentre le possibili soluzioni strutturali già discusse e analizzate sono moltissime.
A partire dalla Quota 97 e dall'uscita per i precoci con 41 anni di contribuzionesuggerite in Commissione lavoro alla Camera dall'On. Cesare Damiano, fino alla misura strutturale di flessibilizzazione ideatadal Presidente Inps Tito Boeri, che dovrebbe permettere il pensionamento anticipato dai 62 - 63 anni di età. Mentre molte di queste opzionisarebbero in grado digarantire un sostegno anche ad una parte diquei lavoratori esodati e disoccupati in età avanzata che al momento restano ancora senza tutele e che chiedono a gran voce l'avvio di un'ottava salvaguardia parlamentare.
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