Aggiorniamo i nostri lettori con alcuni importanti chiarimenti arrivati dall'Inps in merito a chi ha svolto attività usuranti e desidera ottenere il pensionamento anticipato. L'istituto di previdenza pubblica ha emesso a tal proposito una nuova circolare (numero 386 del 2016), con la quale specifica quali sono i criteri utili per presentare la propria domanda di quiescenza, che va inoltrata entro il primo giorno del prossimo mese di marzo. Il riferimento normativo prevede questa possibilità per i c.d. lavoratori usuranti, comegli addetti alla linea di catena, i conducenti di veicoli del servizio pubblico e coloro che hanno svolto attività lavorativenotturne.
Altro parametro fondamentale in merito all'acquisizione della possibilità di anticipare il pensionamento riguarda l'arco temporale nel quale è stata portata avanti l'attività: questa non deve risultare inferiore ai sette anni in riferimento all'ultimo decennio trascorso. Fatte queste precisazioni, passiamo ad esaminare quali sono i requisiti di anzianità e contribuzione utili per l'inoltro della domanda.
Pensioni anticipate, ecco come inoltrare la propria richiesta di uscita
Visti i casi appena esposti, sarà possibile effettuare la propria domanda di pensionamento anticipato con il raggiungimento della cosiddetta quota 97,6. In pratica, bisognerà aver maturato almeno trentacinque anni di contribuzione, ai quali si dovrà aggiungere un'età anagrafica non inferiore ai 61 anni e sette mesi.
Se si è in possesso di questi due parametri avendo svolto un'attività usurante, si potrà procedere all'inoltro della domanda entro ilgià citato limite del 1/3/2016. La domanda potrà essere presentata attraverso la struttura territoriale competente, oppure tramite i patronati o i canali telematici dell'Inps. Quest'ultimo provvederà a notificare ai diretti interessanti l'eventuale accoglimento della richiesta, previa verifica dei requisiti indicati all'interno della circolare.
L'ultimo passo consisterà quindi nell'inoltrare la vera e propria domanda di pensionamento.
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