Giornata importante quella di ieri per il dibattito della riforma Pensioni, visto che è tornata a parlare Elsa Fornero, ospite della trasmissione Mi manda Rai Tre. Argomento di discussione sia i lavoratori precoci che l'opzione donna. L'ex ministro del Lavoro si è difesa da chi l'accusa per la legge varata durante il governo Monti, dicendosi consapevole degli errori presenti all'interno del testo, ma andando all'attacco della classe politica, immobile - questo il suo pensiero - per 4 anni nonostante le feroci critiche subite.

'Un po' di flessibilità'

Quando l'argomento è ricaduto sulle pensioni dei lavoratori precoci, la Fornero ha affermato che si potrebbe introdurre un po' di flessibilità per chi ha iniziato a versare contributi prima dei 19 anni di età, ma ha sottolineato come questo comporti una spesa iniziale per le casse dello Stato. A riguardo vanno ricordate le recenti dichiarazioni di Tito Boeri, che intervistato da Repubblica ha detto che l'Italia per introdurre la pensione anticipata dovrà convincere l'Unione Europea a cambiare il Patto di Stabilità. Tornando alle parole dell'ex ministro, sempre riguardo il caso dei precoci, ha sottolineato come prima di qualsiasi intervento si debba valutare bene la situazione, sposando dunque - indirettamente - la linea della maggioranza, che continua a rinviare il discorso sulla riforma previdenziale affermando come non ci siano ancora proposte valide.

Favorevole

In studio si è poi passati all'altro argomento 'caldo' del momento, l'opzione donna. Su quest'altro tema, l'economista italiana si è detta assolutamente favorevole alla sua estensione, dando il suo personalissimo via libera rimarcando la necessità del ricalcolo dell'assegno interamente con il sistema contributivo.

Intanto oggi sarà una giornata molto importante per i precoci, che si raduneranno in piazza Montecitorio a Roma per chiedere l'approvazione di quota 41 contenuta nel ddl numero 857 di Cesare Damiano. Nel gruppo Facebook dei lavoratori si può percepire il grande impegno da parte dei vari comitati nel rendere la manifestazione odierna un passo fondamentale per l'immediato futuro.

Confermata la presenza del Comitato Lombardia, Milano, Trieste ed altri. Nelle prossime ore/giorni vi daremo il resoconto dettagliato di quanto accaduto e, sopratutto, delle reazioni della politica di fronte a quella che si preannuncia come la più importante mobilitazione da parte della categoria, la quale - il faccia a faccia di ieri che ha avuto per protagonista la Fornero ne è un esempio - acquisisce via a via sempre più visibilità nei mass media nazionali.