Mentre l'esecutivo continua a rinviare l'apertura del tavolo di confronto sulla promessa riforma Pensioni 2016 e anzi ipotizza una "razionalizzazione" dei trattamenti di reversibilità, lavoratrici e lavoratori precoci fanno sentire oggi a Roma la loro voce in piazza Montecitorio. Ha riscosso successo e una significativa partecipazione la manifestazione di protesta e proposta organizzata oggi davanti la Camera dei Deputati del gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" che da tempo reclama su Facebook la possibilità di potere andare in pensione con 41 anni di anzianità contributiva visto che hanno cominciato a lavorare sin da giovanissima età.
Pensioni e flessibilità, manifestazione dei lavoratori davanti la Camera dei Deputati
"Quota 41 senza se e senza ma", oppure "Precoci uniti per Quota 41, sì al ddl 857", sono alcuni degli slogan scritti sugli striscioni esposti stamane dai manifestanti in piazza Montecitorio. Oltre ai lavoratori precoci sono scese in piazza le lavoratrici che chiedono la proroga dell'Opzione Donna fino al 2018 per la pensione anticipata col sistema contributivo. A sostenere le proteste e le proposte di uomini e donne che reclamano i propri diritti previdenziali, sia in Parlamento che in piazza, anche il deputato di Alternativa Libera Walter Rizzetto il quale stamane, "armato" di megafono, ha ancora una volta assicurato il proprio impegno in commissione Lavoro alla Camera affinché possa diventare legge il ddl 857 a prima firma di Cesare Damiano (della minoranza del Pd).
Pensione con Quota 41 per i lavoratori precoci a proroga dell'Opzione donna al 2018
"La situazione penso sia chiara per tutti, abbiamo dentro queste istituzioni - ha detto il deputato di Al - delle persone che non vogliono tutelarvi, una situazione ormai appurata. Noi tutti i giorni, in commissione e nei tavoli riservati che riguardano i lavoratori precoci, la Quota 41, l'Opzione Donna proroga 2018, stiamo assolutamente cercando di fare qualcosa.
E' chiaro che io, dalla mia parte di opposizione, sto assolutamente - ha sottolineato Rizzetto - con tutti voi e vi ringrazio di essere qui a protestare". Le voci della protesta saranno ascoltate dal Governo Renzi? O ancora una volta farà orecchie da mercante?