Dopo il lungo braccio di ferro che ha rischiato di far saltare per l’ennesima volta il Concorso Scuola 2016 arriva la svolta sui criticati quesiti in inglese: avranno meno incidenza degli altri e saranno dei quiz a crocette anziché domande a risposta aperta. Buone nuove quindi per tutti i candidati che temevano di doversi destreggiare con maccheroniche spiegazioni di Cicerone in inglese o di Demostene in francese: chi parla perfettamente la seconda lingua non sarà troppo avvantaggiato e chi invece se la cava decisamente meno bene non verrà subito messo alla porta.

Concorso a cattedre 2016, le ultime novità al 18/2

Negli ultimi giorni stanno intervenendo diverse modifiche rispetto alle bozze dei bandi di concorso originali: la novità più interessante è sicuramente quella relativa ai quesiti in lingua straniera, per cui si starebbe optando a dei quiz a crocette meno incisivi dal punto di vista della valutazione. Il numero delle domande relative alla lingua rimane comunque due e le lingue straniere soggette alla valutazione saranno le quattro lingue comunitarie: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Per tutti ci sarà la possibilità di sceglierne una tra queste quattro, tranne che per gli aspiranti della Scuola primaria per i quali c’è l’obbligo dell’inglese.

Tra le altre novità sopraggiunte nel corso dell’ultima settimana si sarebbe discusso un maggior punteggio per l’anzianità di servizio e una maggiore attenzione alle competenze psico-pedagogiche e didattiche, che dovrebbe significare prove meno nozionistiche.

Iscrizioni dal 29 febbraio ma bandi e date ancora incerte

Tuttavia, malgrado la firma del Presidente della Repubblica sul decreto di riforma delle classi di concorso sopraggiunta solo lunedì scorso, i tempi per la pubblicazione dei bandi per il Concorso Scuola 2016 rimangono risicatissimi.

Attesi fin da dicembre, i tre bandi tardano ancora ad arrivare e dopo numerosi rinvii, l’ultima scadenza è stata fissata entro la fine di febbraio. Intanto è caos per quel che riguarda le date effettive delle prove: solo una settimana fa il Ministro Giannini aveva dichiarato “ad aprile gli scritti, in luglio le prove orali”, ma a parte questo vago annuncio di date effettive ce n’è solo una: quella dell’apertura delle iscrizioni online fissata al prossimo 29 febbraio.

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