Il nuovo contratto mobilità docenti 2016/7 ha suddiviso in diverse fasi quelli che saranno i trasferimenti degli insegnanti: naturalmente sono molti gli interrogativi e le domande che, in questo momento, si stanno ponendo le varie 'categorie' di docenti, soprattutto quella riguardante le possibilità di ottenere una sede o di finire in un ambito territorialeil più vicino possibile a casa.
Mobilità docenti 2016/7: insegnanti neoassunti fase C da GaE
Ci occuperemo, in questa trattazione, degli insegnanti neoassunti durante la fase C, il cosiddetto organico di potenziamento.
C'è da premettere, innanzitutto, che i loro trasferimenti verranno presi in considerazione dopo le prime due fasi della mobilità quelle che riguarderanno nell'ordine:
- tutti i docenti che si muoveranno all'interno del comune o della provincia, sia come trasferimenti che come passaggi di ruolo, compresi gli insegnanti neoassunti in fase 0 e A a cui verrà assegnata la sede definitiva;
- tutti i docenti assunti entro il 2014/5 che presenteranno domanda di mobilità fuori provincia (compresi passaggi di cattedra o di ruolo) e docenti assunti in fasi B e C tramite concorso con titolarità solo su ambiti.
Scuola, mobilità docenti fase C: quanti ambiti indicare? E se non ci sono posti?
Dunque, gli insegnanti assunti in fase C dalle Graduatorie ad Esaurimento parteciperanno alla mobilità solo dopo che saranno concluse le prime due fasi sopra indicate.
Si potranno indicare nella domanda, in ordine di preferenza, tutti gli ambiti territoriali (380) oppure anche un solo ambito, venti, cinquanta o cento: occorre, però, tenere presente che, in caso di mancanza di disponibilità di posti negli ambiti indicati, l'assegnazione verrà fatta d'ufficio sul primo ambito espresso con l'utilizzo delle tabelle di viciniorietà degli ambiti e delle province che verrà pubblicata nell'Ordinanza Ministeriale.
L'insegnante neoassunto in fase C che si dovesse astenere dalla presentazione della domanda di mobilità verrà assegnato d'ufficio al primo ambito su cui è disponibile un posto, partendo dall'ambito territoriale della provincia su cui è stato assunto. La procedura sarà sempre quella di utilizzare le tabelle di viciniorietà previste dall'OM.