Il nuovo contratto di mobilità, firmato mercoledì scorso, 10 febbraio 2016, dalle rappresentanze sindacali, rappresenta uno dei più accesi motivi di discussione all'interno della Scuola: naturalmente è la fase di mobilità interprovinciale, nello specifico, ad aver sollevato un vero e proprio polverone.

I sindacati confederali hanno difeso il loro operato, sostenendo che la legge numero 107/2015 includeva già la questione legata agli ambiti territoriali e alla chiamata diretta dei presidi e che il nuovo contratto mobilità docenti 2016/7 non rappresenta un compromesso al ribasso a cui i sindacati si sono dovuti piegare.

Mobilità docenti 2016/7 ultime notizie 13/2: Anief 'La perdità di titolarità è una sconfitta'

Non è di questo avviso, però, l'Anief che, al contrario, parla di importante discriminazione tra docenti e di sconfitta per la scuola pubblica italiana. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, sottolinea come più volte è stato lanciato l'appello alle rappresentanze confederali di non sottoscrivere il contratto a quelle condizioni. In questo modo si verrà a creare un'importante ed evidente diversità di trattamento all'interno di un personale docente che, occorre ricordarlo, ha sottoscritto il medesimo contratto di lavoro e che, quindi, dovrebbe essere titolare dei medesimi diritti.

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Invece, la probabile perdita di titolarità della sede per tutti quei docenti che presenteranno la domanda di trasferimento interprovinciale finirà per creare un'importante discriminazione: qui non si tratta di punteggi in graduatoria o di titoli conseguiti, qui si sta parlando di finire in balìa delle decisioni preferenziali e delle scelte soggettive dei dirigenti scolastici che verranno operate chissà in base a quali criteri e giudizi.

Anief ricorda come i sindacati confederali stessi invitarono tutto il personale scolastico a scendere in piazza per protestare contro i profili incostituzionali della legge 107, contro i 'presidi sceriffi', contro quell'ormai tristemente famoso comma 108. Ecco perchè, non appena verrà pubblicato ufficialmente il nuovo contratto integrativo mobilità docenti 2016/7, Anief inizierà immediatamente con l'organizzazione dei ricorsi per il riconoscimento dei diritti inerenti al mantenimento della titolarità.