Abbiamo visto, in precedenza, il contenuto delle prime due fasi previste dalla bozza relativa al nuovo contratto mobilità 2016/2017: in questa sede, invece, parleremo della terza e della quarta fase oltre alla mobilità professionale, ricordando che si tratta, al momento, di un intesa di massima tra governo e sindacati e che le rappresentanze delle forze sociali stanno lavorando all'articolato finale, affinchè si possano 'portare a casa' dei risultati in grado di accontentare la totalità della platea degli insegnanti.

Mobilità docenti 2016/2017, terza e quarta fase

La terza fase della mobilità 2016/7 riguarderà i docenti delle fasi B e C assunti attraverso lo scorrimento delle GaE: tutti questi neoassunti verranno assoggettati agli ambiti territoriali su tutto il territorio nazionale. A tal fine, ciascun docente, all'atto di presentazione della domanda, sarà tenuto ad indicare tutti gli ambiti, in modo da poter ottenere l'assegnazione all'ambito territoriale definitivo.

Nel caso in cui non dovesse essere presentata la domanda, l'ambito verrà assegnato d'ufficio. Ricordiamo che, attraverso la domanda di mobilità, verrà assegnato solo l'ambito in quanto la sede di servizio verrà stabilita in un secondo momento attraverso la chiamata diretta del dirigente scolastico.

La quarta fase, invece, riguarderà i docenti neoassunti da graduatorie di merito durante le quattro fasi del piano straordinario assunzionale del Miur: in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione, i suddetti insegnanti potranno presentare domanda di mobilità interprovinciale ma, come per i 'colleghi' della terza fase, non acquisteranno titolarità su sede essendo assoggettati alla chiamata diretta del dirigente scolastico.

Mobilità professionale 2016/207: riservato il 25 per cento dei posti vacanti e disponibili

Per quanto riguarda, invece, il discorso legato alla mobilità professionale, il nuovo contratto di mobilità 2016/7 riserverà il 25 per cento dei posti vacanti e disponibili ai passaggi di ruolo e a quelli di cattedra, a meno che non si verifichino condizioni di soprannumero: il personale in esubero andrà ricollocato in via prioritaria sui posti vacanti e disponibili. Al momento, non è stato specificato se la mobilità professionale darà luogo ad un'assegnazione su Scuola prescelta oppure su ambito territoriale.