Il decreto legge a firma delministro del Lavoro Giuliano Poletti, e di Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, che prevede la netta riduzione delle tasse legate ai premi di produttività dei lavoratori, è in dirittura d'arrivo. Il decreto interministeriale, del quale si è iniziato a discuterne, dopol'approvazione della legge di stabilità 2016, ha l'obiettivo di aiutare i lavoratori con una tassazione agevolata.
Infatti, i ministri Padoan e Poletti, con l'approvazione di questo decreto, vogliono ridurre la tassazione in busta paga dei lavoratori, oggi al 23% portandola al 10%.
Chi può beneficiare di questo decreto?
La tassazione al 10% dei premi di risultato entro e non oltre 2 mila euro lordi, è legata a incrementi di redditività, qualità e quindi produttività del lavoratore. Non tutti, però, potranno beneficiare dell'approvazione di questo decreto che riguarda soltanto quella parte di lavoratori dipendenti che hanno un reddito non superiore a 50.000 euro. I beneficiari, quindi saranno un numero maggiore, rispetto al 2014, ultimo anno che si è attuata la detassazione, prima del blocco del 2015 scorso.
Infatti, nel 2014, sempre per quanto riguarda l'aliquota e il regime fiscale di favore al 10%, i lavoratori non dovevano superare il reddito di 40.000 annui. Il decreto da quest'anno, però, prevede che il premio detassato potrà salire fino al budget di 2.500 euro in tutte le imprese che stipuleranno accordi con i sindacati e lavoratori dipendenti coinvolti.
Le novità presenti nel decreto
Quello che il Consiglio dei ministri si appresta a votare, è un decreto che presenta diverse importanti novità. Tra le tante novità, proposte c'è la possibilità concessa al lavoratore di scegliere il proprio premio. Infatti, i premi di produzione ai lavoratori, da quest'anno, potranno essere 'pagati' attraversopremi in denaro o voucher.
Nel caso il lavoratore scegliesse il metodo di pagamento attraverso voucher, ci sarà la detassazione totale dei premi. L'obiettivo di questi metodi di pagamento adottati, è quello di coinvolgere anche le piccole e medie imprese per ottenere un servizio di welfare aziendale.