Alle 14 di oggi, mercoledì 30 marzo 2016 è scaduto il termine per la presentazione delle domande al prossimo concorso a cattedre bandito dal Miur: sarebbe meglio, però, usare il condizionale visto che le ultime ore prima dello stop sono state un vero e proprio calvario per le migliaia di docenti che hanno cercato invano di mandare la propria candidatura.

Ultime news concorso scuola, 30 marzo: tempo scaduto, ma la piattaforma Miur è andata in tilt

La piattaforma online del Ministero dell'Istruzione non ha retto all'incredibile ondata finale di domande ed è andato letteralmente in tilt.

Il sindacato Anief ha denunciato quanto accaduto, affermando che diversi candidati sono stati costretti a compilare nuovamente la propria istanza, dopo che, solo a ridosso delle festività pasquali, il Miur ha provveduto a precisare alcuni aspetti importanti.

Per tale ragione, Anief ritiene che la proroga dei termini si renderà quantomeno necessaria visto che la situazione che si è venuta creare non è dipesa dalla volontà dei candidati.

Tar del Lazio ordina al Miur di ammettere con riserva centinaia di docenti non abilitati

Che cosa succederà a questo punto? Innanzitutto, occorrerà aspettare la decisione dell'amministrazione centrale in merito all'accettazione dell'auspicata proroga: visti i precedenti, non riteniamo che questa possa essere un'ipotesi concretizzabile, soprattutto tenendo conto dell'estremo ritardo in cui sta già versando questo concorso e della mancanza di ascolto da parte del Miur per quanto riguarda le richieste sindacali.

Intanto, l'agenzia di informazione Ansa ha dato notizia, proprio in queste ore, del giudizio favorevole del Tar del Lazio per l'ammissione al concorso di numerosi docenti non in possesso dell'abilitazione ma che, da tempo, prestano servizio come supplenti dalle Graduatorie di Istituto. L'Associazione Docenti Invisibili da Abilitare (ADIDA), attraverso i propri legali Santi Delia e Michele Bonetti, ha espresso la propria soddisfazione per il Sì del Tribunale Amministrativo in merito all'accoglimento della proposta cautelare monocratica.