La senatrice Annamaria Parente, capogruppo PD alla Commissione lavoro, ha confermato che entro la fine del 2016 saranno applicate misure volte a favorire la flessibilità in uscita, anche se ha escluso che ci possa essere una vera e propria riforma delle Pensioni. Anche Cesare Damiano spinge in questa direzione e ha affermato che nel DEF (Documento di Economia e Finanza che verrà presentato ad aprile) ci dovrà essere traccia dell'impegno del Governo a rendere effettiva entro il 2016 la flessibilità in uscita. In caso contrario vorrebbe dire che Renzi non ha mantenuto le promesse e che non se la sente di mettersi contro l'Europa.

Boeri rilancia la proposta di pensione anticipata

Tito Boeri, presidente dell'Inps, dal canto suo rilancia la sua proposta di pensione anticipata a 63 anni e sette mesi con almeno 20 anni di contributi e penalizzazioni che possono variare dal 3% fino al 10%. Le decurtazioni dell'assegno pensionistico sono così elevate perché servono a coprire la spesa per attuare tale piano che ammonta a 10 miliardi di euro. Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha affermato che la proposta di Boeri non è sostenibile e ha proposto misure di sostegno sociale quali la mini pensione e l'assegno universale, anche se limitato. Infatti, questi interventi non peserebberosui conti pubblici in quanto il loro costo sarebbe coperto dai lavoratori.

Più precisamente la mini pensione consisterebbe in un prepensionamento con una sorta di accompagnamento alla pensione finale di 800 euro e sarebbe poi a carico del beneficiario il rimborso di quanto percepito anticipatamente con penalizzazioni minime. Tale misura è solo per disoccupati e sarebbe equiparabile all'Asdi.

Che cos'è l'assegno universale e a chi spetta

Tito Boeri ha proposto anche di introdurrel'assegno universale che dovrebbe essere corrisposto solo agli over 55 che si trovano senza lavoro e non hanno ancora i requisiti per andare in pensione. L'assegno sarebbe per il 2106 di 500 euro, per poi scendere a 400 euro nel 2017 e sarebbe prevista una maggiorazione di 250 euro per ogni convivente adulto (150 euro in caso di minori sotto i 14 anni conviventi).

Poletti si è detto favorevole a questa misura, ma con limitazioni: potrebbero usufruire dell'assegno universale solo coloro che dimostrano di essere impegnati nella ricerca di un lavoro e per un tempo limitato di due anni. Per Padoan, l'attuale ministro dell'economia, l'assegno universale è una buona iniziativa madovrebbe essere finanziato con un fondo creato dai Paesi europei (non ci sono le risorse per rendere effettiva tale misura nelle casse dello Stato italiano).