L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha reso noti i dati riguardanti l'erogazione dei trattamenti pensionistici nel periodo di inizio 2016, in un momento delicato, dato che sembra che nel governo si cominci a parlare di una riforma del sistema pensionistico, quanto mai necessaria. Ad inizio anno risultavano in essere 18,1 milioni di Pensioni "con una maggior concentrazione nelle classi basse.

Le statistiche dell'Osservatorio delle pensioni

L'Osservatorio delle pensioni riporta, in data odierna 30 marzo, il calcolo delle pensioni in essere, non computando, però, i trattamenti pubblici e quelli ex Enpals.

Lo stesso organo dell'Inps rimarca il forte dislivello relativo all'importo di tali trattamenti pensionistici: il 63,4% degli assegni, circa 11,5 milioni, risulta infatti sotto i 750 euro. Si acuiscono le divergenze di importo per le donne, per le quali ben il 77,1% degli assegni erogati consta di una cifra inferiore ai 750 euro.

La misura, riferisce l'Osservatorio, è indicativa e non deve creare allarmismi circa il livello medio di povertà, dal momento che la maggior parte dei pensionati possiede più di una contribuzione pensionistica e/o altri redditi.

I dati escono dopo il calcolo degli assegni pensionistici, in caso di pensione anticipata,proposta dal presidente dell'INPS Tito Boeri, con una perdita stimata di 4000 euro in media all'anno.

Quanto si paga di pensioni

La totalità delle pensioni (annullando le differenze dell'ente gestore) computa un importo di 192,6 miliardi, dei quali 173 vengono sostenuti da gestioni previdenziali. Più del 50% delle pensioni è a carico a gestioni di dipendenti privati, delle quali il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti gestisce la metà delle pensioni erogate e ben il 63% degli importi in pagamento.

Per quanto concerne i lavoratori autonomi, riporta l'Osservatorio, le loro gestioni erogano il 27,4 % delle pensioni. Infine, le gestioni assistenziali riguardano una cifra del pagamento pari al 10% del totale.

Liquidazioni e invalidi civili

L'INPS ha liquidato, nel 2015, 1.120.638 pensioni, delle quali il 51% di natura assistenziale, con un importo stanziato nel 2015 di 10,4 miliardi di euro.

Fuori dal conteggio, come detto, le pubbliche e le ex Enpals, perchè, come spiega l'INPS, "un numero così alto, in rapporto alla consistenza dei trattamenti in pagamento è compensato da un ricambio molto più celere e repentino".

Ad inizio anno ammontavano a quasi 3 milioni le pensioni per gli invalidi civili ( 2.980.799), distribuite per il 44% nel sud-Italia, 34,7% al nord, e il 20,6% al centro. L'osservatorio descrive una media delle pensioni erogate (calcolando esclusivamente quelle assistenziali, ma inserendovi quindi gli assegni sociali) di 97 trattamenti erogati ogni 1000 residenti in Calabria, 45 ogni 1000 in Emilia Romagna e 26 ogni 1000 in Trentino Alto-Adige.