Il 29 gennaio, il Governo ha confermato il miliardo di euro da destinare a combattere la povertà ed il disagio sociale degli italiani. Nella Legge Delega sulla Povertà che ha ricevuto già l’ok del Consiglio dei Ministri, non c’è nessuna traccia del reddito minimo, neanche per quelli troppo in la di età per trovare un lavoro. L’assenza di questo provvedimento si scontra con la realtà economica nostrana che parla di un numeroin aumento di soggetti senza pensione e senza lavoro con una età superiore a 55 anni. Per questi adesso, l’unica scialuppa di salvataggio potrebbe essere la proposta del Presidente dell’Inps Boeri, quella di inserire il reddito garantito agli over 55 nel panorama previdenziale italiano.
Ecco nel dettaglio come potrebbe essere.
La proposta è sul tavolo del Governo
Il Presidente Boeri è da sempre sponsor d questa forma di sostentamento economico a soggetti che, per via dell’età, hanno difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro. Perdere il lavoro troppo in la con gli anni è di per sé una sciagura e sommata all’allungamento in avanti con gli anni della pensione, rende molti italiani privi di tutela. Boeri su questo punto è stato sempre chiarissimo, perché è necessario aiutare questi soggetti per accompagnarli alla pensione. Immaginate infatti un lavoratore di 55 anni che non ha ancora raggiunto i requisiti per la pensione e che perde il lavoro. Questo si troverà a dover attendere il compimento di oltre 67 anni per la pensione.
Infatti oggi, l’uscita è prevista a 66 anni e 7 mesi, ma tra 10 anni, per via dell’aspettativa di vita e se non interverrà una nuova riforma, l’età necessaria salirà ulteriormente. Ma fino ad allora come andrà avanti il soggetto in questione. Ecco perché già sul finire del 2015, quando si trattava di presentare gli emendamenti alla Legge di Stabilità che poi è entrata in vigore dal 1° gennaio, Boeri ha presentato una proposta di garantire sostegno economico a partire da 500 euro al mese per i soggetti in queste condizioni.
Adesso la palla è passata all’Esecutivo che deve valutare il tutto senza necessariamente inserire il provvedimento in una nuova Legge di Stabilità o nella riforma del sistema previdenziale. Boeri spinge perché si intervenga subito, con un provvedimento a se stante finanziato magari, dal taglio degli assegni pensionistici più alti ed autofinanziato dai risparmi che si otterrebbero se a tutto il panorama pensionistico fossero applicati i criteri del sistema contributivo.
La proposta in pillole
La proposta del Presidente dell’INPS è meglio conosciuta come SIA55. Naturalmente nella proposta non tutti i soggetti sono trattati alla stessa maniera perché ci sono over 55 soli ed over 55 con famiglia a carico. Proprio per questo sono state predisposte tabelle che dimostrano come calcolare quanto erogare a ciascun soggetto, ferma restando la base di partenza di 500 euro al mese all’over 55 singolo. Per ogni ulteriore soggetto adulto presente nel nucleo familiare dell’over 55 ci sarebbero 250 euro al mese in più. Per ogni minore sotto i 14 anni invece si salirebbe di 150 euro al mese. Il reddito minimo, sarebbe erogato anche a nuclei familiari con redditi propri, sempre che questi siano inferiori mensilmente al minimo previsto dal SIA.
In parole povere, se una famiglia composta da due adulti, avesse un reddito mensile di 500 euro, il reddito minimo concesso a questi sarebbe solo 250, cioè tale da farli arrivare al minimo previsto dal SIA55.