Non accennano ad arrestarsi le battaglie parlamentari inerenti il campo delle Pensioni: quello del lavoro rimane il tema su cui si concentrano i vari gruppi parlamentari e su cui si basano le principali discussioni. Infatti, le ultime novità sulle pensioni riguardano una proposta di legge che mira ad estendere i benefici per i lavori usuranti. Il suddetto disegno di legge è stato presentato dal Pd ed ha avuto il massimo appoggio da parte dell'ex Ministro del Lavoro,Cesare Damiano, e dall'Onorevole Gnecchi.

Cosa prevede il DDL presentato dal PD?

Il disegno di legge che i parlamentari del PD hanno presentato qualche giorno fa è rivolto a quei lavoratori che svolgono attività usuranti.

Più specificamente, la loro richiesta è quella di estendere i benefici anche a categorie di lavoratori facenti parte del settore edile; dunque i cosiddettilavoratori in altezza. Quest’ultima categoria era stata già presa in considerazione in passato con il decreto legislativo n° 374 dell’11 agosto 1993 il quale specificava che nei lavori considerati usuranti bisognava includere anche quelli in altezza; più specificamente per “lavori in altezza” si intende quelli su ponti di vario genere, su scale aree, funi, etc. Come si diceva, il disegno di legge ha avuto la benedizione di Damiano e Gnecchi i quali, già da tempo, avevano palesato la volontà di tutelare i lavoratori in questione in quanto a loro dire il Governo, negli ultimi anni, non avrebbe utilizzato i fondi che aveva a disposizione per questo tipo di mansioni usuranti.

Quali benefici per i lavoratori?

Lo scopo del disegno di legge è quello di tutelare i lavoratori appartenenti al settore edile. Qualora il ddl dovesse essere approvato, anche chi opera nel campo dell’edilizia avrà la possibilità di accedere alla pensione a 61 anni e 7 mesise sono stati maturati 36 anni di contributi, oppure a 62 anni e 7 mesi di età e 35 di contributi. Per rimanere sempre aggiornati sulle notizie sulle pensioni cliccate sul tasto “Segui” vicino al titolo.