Le ultime novità sulla riforma pensioni che dovrebbe essere attuata nel corso del 2016 arrivano direttamente da un esperto di previdenza come Giuliano Cazzola, il quale, durante il programma di La7 DiMartedì, ha ribadito come esistano dei documenti pubblici dell'Inps che testimonierebbero la necessità di mantenere in piedi così com'è stata sviluppata la riforma Pensioni Fornero. L'economista non cerca certo consensi facili ed è sicuramente il più strenuo difensore della legge che ha prodotto il fenomeno degli esodati e dei lavoratori precoci; nel frattempo, però, le battaglie di queste categorie proseguono e l'esposizione mediatica che sono riusciti a conquistare sta dando i suoi frutti, dal momento che la vertenza sulla Quota 41 è oramai all'ordine del giorno.
In questo senso, si segnalano nuovi appoggi politici che però potrebbero essere solamente funzionali alle prossime elezioni amministrative: a scendere in campo a favore dei precoci sarebbe stato il sindaco di Torino, Piero Fassino. Nel frattempo si segnalano nuovi interventi dei comitati degli esodati e delle donne per l'Opzione contributiva.
Fassino e i precoci: novità riforma pensioni oggi 16-03
I lavoratori precoci stanno avendo un grande 'successo' mediatico grazie ad una mobilitazione condotta attraverso i social network e che si è sostanziata in una serie di manifestazioni e presidi che hanno permesso che si accendessero i riflettori sulla propria situazione. La richiesta è quella di una riforma pensioni 2016 che permetta di uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contribuzione e la proposta è stata accolta anche da Cesare Damiano che l'ha inserita all'interno del suo ddl sulla flessibilità.
L'ultimo appoggio politico in ordine di tempo è stato quello di Piero Fassino, sindaco di Torino, il quale ha twittato il suo appoggio alla Quota 41 per i precoci e alla proposta di Damiano. I commenti sono piovuti immediatamente: c'è chi ritiene che bisognerebbe comunque non perdere di vista la vertenza degli esodati, ricordando che sono ancora più di 20mila i lavoratori senza mansione né pensione; ma c'è soprattutto chi, un po' maliziosamente, ritiene che tutti questi appoggi politici arrivino soltanto perché sono vicine le elezioni amministrative e il PD rischia di andare in contro ad una sonora sconfitta nelle urne.
Esodati e donne: novità riforma pensioni oggi 16-03
Nell'ambito delle proteste in vista della revisione della legge Fornero e della costruzione di un percorso di riforma delle pensioni che ne stemperi alcuni rigori, si segnala l'intervento dei comitati che appoggiano la proroga dell'Opzione Donna al 2018. Secondo le dirette interessate, occorre aprire una discussione affinché vengano affrontati dal legislatore e in via parlamentare i ddl che prevedono l'estensione del beneficio contributivo per le donne: la proposta dei comitati è molto semplice, si tratterebbe di rendere l'Opzione Donna non un beneficio transitorio ma una via strutturale per andare in pensione anticipatamente (si sottolinea anche che, con il ricalcolo contributivo dell'assegno, il peso economico di un intervento di tal genere sarebbe comunque limitato).
Anche gli esodati tornano a farsi sentire: l'ipotesi di un'ottava salvaguardia sembra essere caduta nel dimenticatoio (lo stesso Damiano ne parla sempre di meno) ed occorre, dunque, spingere ancora affinché quello che è stato considerato l'errore tecnico più clamoroso della riforma pensioni Fornero venga definitivamente affrontato e la vertenza 'chiusa'. Per aggiornamenti e approfondimenti su donne, precoci ed esodati, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.