Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato il decreto per l'assegnazione del bonus per il merito ai docenti delle scuole italiane. In tutto 200 milioni di euro che confluiranno nell'apposito fondo che permetterà, in media, a ciascun dirigente scolastico di poter disporre di 23 mila euro da assegnare agli insegnanti più meritevoli. Il conferimento del bonus ai docenti rappresenta un punto di svolta della Buona Scuola che intende valorizzare l'impegno degli insegnanti con risorse supplementari. Come ha affermato infatti lo stesso ministro Giannini, questo bonus andrà ai docenti che sono stati capaci di modernizzare la didattica, di accrescere le competenze degli alunni in modo da contribuire a migliorare l'istruzione scolastica nel suo insieme.

Non sono mancate, di certo, anche le polemiche, soprattutto per i criteri di assegnazione: i sindacati, convocati per la riunione specifica sull'argomento, hanno lasciato il tavolo dellapresentazione in anticipo.

Bonus merito ai docenti: come verranno distribuiti i fondi alle scuole

La distribuzione dei fondi alle scuole avverrà prendendo in considerazione due parametri, come spiegato dallo stesso ministero dell'Istruzione: in primo luogo conterà la numerosità degli insegnanti di ruolo ed in servizio, ma anche la complessità della scuola da intendere come:

  • presenza di studenti stranieri;
  • presenza di studenti disabili;
  • numero medio di studenti per ciascuna classe;
  • numero delle sedi della scuola in zone montane o nelle piccole isole.

Attualmente il decreto è stato inviato per il controllo alla Corte dei Conti e contiene in allegato la nota esplicativa che verrà inviata successivamente a tutti gli istituti scolastici.

Premio per il merito degli insegnanti: come funziona

Sarà il preside ad assegnare il bonus ai docenti secondo i criteri decisi dall'apposito nucleo di valutazione che sarà da lui stesso presieduto e avrà nell'organo tre insegnanti, due genitori (nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie) o un genitore ed un alunno (nelle scuole superiori) e un membroesterno scelto dall'Ufficio scolastico della regione. Nell'assegnazione del merito, il dirigente scolastico dovrà tener conto del fatto che il bonus non potrà essere distribuito "a pioggia" e nemmeno dato a un numero massimo di due insegnanti.