Matteo Renzi ha parlato, quest'oggi, sabato 19 marzo 2016, di cultura, di educazione e di sicurezza, anche in relazione all'arresto del terrorista Salah, avvenuto ieri in quel di Bruxelles. Il Presidente del Consiglio ha colto l'occasione per sottolineare come stia circolando un 'incredibile elenco di falsità' in merito all'operato del governo e, di contro, sull'immagine del Paese. Il Premier, per molto tempo, ha pensato che la soluzione migliore fosse il 'non rispondere': 'forse, però, non è la strategia migliore' confessa Renzi, dichiarando di adorare le 'bufale' solo quando si tratta di mozzarella, molto meno quando, invece, si tratta di politica.
Renzi: 'Sull'operato del governo sta circolando un incredibile elenco di falsità'
'Potrei fare un elenco lungo tre pagine' riguardo alle bufale che stanno circolando sul governo, confessa Renzi: la Scuola, le trivelle, il governo non eletto democraticamente, le pensioni di reversibilità, i favori alle banche, i tagli operati alla sanità e agli stipendi, l'acqua pubblica...
Renzi promette di smontare tutte queste 'bufale' addossate al suo governo attraverso la forza dei numeri. Nell'editoriale pubblicato oggi, il Presidente del Consiglio ha parlato di Jobs Act ma, come egli stesso ha promesso, la sua intenzione è quella di smentire tutte le 'bufale' circolanti sull'operato del governo attraverso i numeri, per dimostrare che la verità è diversa ed è più forte della viralità.
Jobs Act, Renzi snocciola i numeri riguardanti l'occupazione
Sul Jobs Act, Renzi cita la fonte Inps che parla di 913.000 contratti a tempo indeterminato; poi vengono menzionati i 468.000 occupati permanenti, ovvero tutti quei lavoratori che adesso hanno un contratto a tempo indeterminato e che prima non ce l'avevano. Il Premier sostiene che chi parla di 'riforma fallimento' dovrebbe fare i conti con la realtà.
Renzi ha promesso di parlare prossimamente anche di scuola e, con tutta probabilità, contrapporrà alla 'bufala del fallimento della Buona Scuola', i numeri che dovrebbero testimoniare tutto il contrario: sugli effetti positivi della legge 107, una buona fetta del personale scolastico, però, non si trova affatto d'accordo.
