Le proteste e le polemiche intorno ai bandi del concorso scuola 2016non conoscono attenuazione: le iniziative per tentare di bloccarlo proseguono, anche se le possibilità di riuscita diventano sempre più deboli. La situazione della Scuola italiana viene considerata drammatica e le lettere che arrivano alla stampa specializzata restituiscono una geografia molto particolare del malessere di una delle più importanti istituzioni di un ostato democratico: la lettera, che raccontiamo e che, molto probabilmente, può essere considerata rappresentativa di uno stato d'animo comune, è stata inviata da una docente che a 48 anni e decenni di esperienza alle spalle ha deciso di non partecipare al concorso scuola 2016.

Formazione, attività e passioni di una docente

La lettera si apre con una dichiarazione immediata, segno di una consapevolezza raggiunta a fatica, ma oramai consolidata: la docente non parteciperà al concorso scuola 2016, nonostante 48 anni d'età e 25 anni di esperienza sul campo. Si tratta di un'insegnante di sostegno, la quale è entrata nella scuola italiana quando c'era il pregiudizio che chi svolgesse quella mansione fosse una sorta di 'ruba-stipendio' (ironicamente, la docente si chiede se non è così ancora nel sentire comune). Racconta, poi, della sua auto-formazione sul campo: corsi per apprendere il linguaggio L.I.S. perché è giusto utilizzare un linguaggio differente con un bambino sordo, o per apprendere la scrittura Braille; e poi le tante soddisfazioni e criticità che il suo mestiere le ha portato: dal bambino che a 4 anni ha pronunciato la sua prima parola ai tanti bambini salvati perché si stavano affogando con il pasto.

La prima parte della missiva si chiude con un'altra affermazione molto importante: la docente ha creduto nella scuola e, fosse per lei, continuerebbe sempre e comunque in questo mestiere perché non c'è niente di più bello del sorriso di un bambino.

'Perché non mi sottoporrò al concorso scuola 2016'

L'insegnante di sostegno si chiede a questo punto perché il ministro Giannini e il premier Renzi abbiano predisposto un concorso scuola per selezionare un personale che, a volte, lavora da decenni nella scuola.

A 48 anni è difficile reinventarsi, ma la docente è ottimista: ha deciso di non sottoporsi al concorso scuola 2016perché, anche se non avrà più lavoro e stipendio, avrà conservato la dignità. Ironicamente, poi, chiede alla Giannini e a Renzi se loro saprebbero comunicare con il L.I.S. o conquistare la fiducia di un bambino di tre anni, se sanno cos'è un PEI o scrivere in Braille.

Secondo i colleghi docenti, che si considerano 'beffati' dal concorso, la denuncia di questa insegnante di sostegno è, nella sua semplicità, molto chiara: la politica di Giannini/Renzi sta sbagliando direzione, licenziando un personale che si è impegnato duramente e ha amato sinceramente il proprio lavoro. Per aggiornamenti e news sulla scuola, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.