Nuovi problemi per il concorso 2016 per la selezione di oltre 63 mila docenti della Scuola italiana: dopo i commissari e i presidenti, adesso mancano anche i segretari di commissione. E, a poche settimane dall'inizio dello svolgimento della prova scritta (la data si saprà con il decreto che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del prossimo 12 aprile) non è un problema di poco conto, in quanto la figura del segretario è cruciale nello scacchiere delle commissioni che presenzieranno il concorso. La notizia è dell'ultima ora ed è riportata da Italia Oggi che scrive di un improvviso resoconto ai piani alti del ministero dell'Istruzione: nei numeri, infatti, non sarebbero sufficienti i segretari di commissione disponibili per ciascuna sede di concorso.

Concorso 2016: regolarità a rischio per mancanza dei segretari?

Pertanto, scrive ancora il quotidiano economico, è a rischio la regolarità del concorso nella scuola edizione 2016. Il decreto firmato dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, aveva individuato i commissari tragli impiegati amministrativi del secondo settorefunzionale o anche di quello superiore dello stesso dicastero, ma poi i vertici del Miur si sono resi conto che i funzionari disponibili sono in numero insufficiente rispetto alle commissioni necessarie al concorso. Proprio per questo, al ministero dell'Istruzione si stanno affrettando a modificare il decreto prevedendo l'accesso alla figura di segretario di commissione anche al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (Ata) della scuola.

Personale Ata della scuola nella commissione del concorso?

Più nel dettaglio si tratterà di reperire personale Atatra quelli che attualmente ricopronola figura di direttore dei servizi amministrativi e dei relativi assistenti. Le due figure occupano un ruolo fondamentale all'interno di ciascuna scuola, assicurando il corretto funzionamento dei servizi amministrativi, dallaregolarità della firma delle proposte di supplenza all'acquisto di materiale necessario all'istituto al quale sono preposti.

Dovranno dividersi tra il servizio ordinario nella scuola e quello straordinario all'interno della commissione: nel provvedimento non vi è alcun esonero. L'ultimo passo per l'ammissione del personale Ata sarà la pronuncia del Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi) che avverrà già nei prossimi giorni.