Il nuovo contratto di mobilità docenti 2016/2017 sembra essere entrato in dirittura d'arrivo, dopo salite impervie e pericolosi scivoloni. La notizia riguardante il dietrofront del Mef e della Funzione Pubblica che avevano minacciato la bocciatura dell'accordo Miur-sindacati ha fatto tirare un (mezzo) sospiro di sollievo a migliaia di docenti, anche se per molti altri insegnanti (i neoassunti) cambierà poco o nulla.

Occorre far buon viso a cattiva sorte, di fronte ad una realtà che vedrà, in ogni caso, una disparità di trattamento tra chi potrà ancora beneficiare della titolarità su Scuola e tra chi, invece, volente o nolente, sarà costretto a trasferirsi sui nuovi ambiti territoriali.

Ultime news scuola 7 aprile: vicinissima la firma del contratto, tutto rimarrà come il 10 febbraio?

Entro la fine di questa settimana, dunque, entro domani, venerdì 8 aprile, dovrebbe essere apposta la firma. Ci si aspetta che tutto rimanga secondo gli accordi presi dal Ministero dell'Istruzione e i sindacati lo scorso 10 febbraio, quando venne sottoscritta l'intesa per il nuovo contratto e che, dunque, non sia stato modificato nulla. In peggio, naturalmente, perchè 'in meglio', ce lo possiamo proprio scordare.

Pertanto, tutto dovrebbe essere rimasto secondo quanto stabilito in precedenza: niente ambiti territoriali per i docenti entrati in ruolo prima dell'anno scolastico 2014/2015.

Contratto mobilità docenti 2016/7: ecco perchè non dovrebbero esserci sorprese

Le possibilità che Funzione Pubblica e Mef abbiano apportato delle modifiche all'accordo sottoscritto dal Miur sono, obiettivamente, minime: con i venti di bufera che si sono abbattuti sul governo negli ultimi giorni (vedi scandalo Guidi), bisogna limitare al massimo le polemiche e i contrasti, anche e soprattutto in seno all'esecutivo stesso.I sindacati ribadiscono che non dovrà essere toccata nemmeno una virgola di quell'accordo (così ha dichiarato Pino Turi della Uil Scuola): tutto ciò di cui si è parlato negli ultimi giorni è praticamente 'fuffa', come il fatto che al Mef piacesse poco la parziale applicazione della legge 107 per quanto riguarda la titolarità su ambiti.

Salvo clamorosi ed ulteriori colpi di scena dell'ultimo momento, il nuovo contratto mobilità docenti 2016/2017 dovrebbe vedere la luce nelle prossime ore e, come conseguenza, dovrebbero partire anche le operazioni riguardanti i trasferimenti.