I docenti abilitati, cui il servizio pubblico ha sempre concesso poco spazio, ottengono finalmente di far ascoltare le proprie ragioni sulle reti nazionali. Quest'oggi andrà in onda un servizio sulla terza rete Rai alle ore 10:30, nel corso della trasmissione Mi Manda Rai Tre, inerente la protesta dei docenti abilitati sul prossimo concorso Scuola. È stata la stessa conduttrice, Elsa Di Gati, ad organizzare la trasmissione odierna dopo aver ricevuto sulla sua pagina Facebook centinaia di segnalazioni. Sulla pagina Facebook dedicata al programma è uscito il post che ne dà notizia.

Questo appuntamento fa il paio con la trasmissione radiofonica La Radio ne parla su Rai radio 1 andata in onda ieri mattina con ospiti Anna Fedeli della FLC CGIL, Davide Faraone e Sara Piersantelli in rappresentanza dei docenti precari.

Abilitati della II fascia tutti sullo stesso piano

Il messaggio che la conduttrice ha lasciato sul social ai docenti inascoltati è stato quello di tranquillizzarli circa la visibilità che verrà data loro in Tv. La percezione che si ha dall'esterno del problema li rende tutti uguali in quanto abilitati e dunque idonei per entrare di ruolo. In poche ore sono arrivati centinaia di messaggi e alcuni video montaggi che chiedono di annullare questo ingiusto concorso che rischia di tagliare fuori dall'insegnamento migliaia di colleghi che insegnano da anni con supplenze sui posti vacanti e disponibili.

Ciò che si chiede è di avviare la fase di transizioneattraverso un concorso per soli titoli.

L'eco in Parlamento

La richiesta avanzata dalla categoria dei docenti precari è stata ignorata più volte dal governo, come accaduto anche ieri durante la trasmissione radiofonica sopra accennata nella quale il sottosegretario del Miur Faraone ha ripetuto la spiegazione della scelta fatta dal governo di avviare il concorso per eliminare il precariato.

Questa non è la strada giusta per riuscirci ed oggi verrà ribadito a Mi Manda Rai Tre dai docenti ospiti della trasmissione condotta da Elsa Di Gati a partire dalle 10,30. La speranza è che qualcun altro scenda in campo in difesa degli abilitati, mentre in Parlamento andrà in scena un'altra interpellanza parlamentare presentata dai 5 stelle su iniziativa di Azione Scuola.