L’azione del Governo indirizzata a combattere la disoccupazione ha previsto un importante provvedimento per le aziende che desiderano assumere i giovani. Si tratta degli incentivi all’assunzione dei NEET, ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, non impegnati in attività lavorative, formative o di studio e che sono iscritti all’altro grande strumento creato dal Governo, il Programma Garanzia Giovani. Il 1° aprile, l’Inps ha emanato una circolare che spiega la portata del provvedimento, gli importi degli incentivi e che fa partire i controlli per le aziende che di fatto hanno già assunto i disoccupati.

Vediamo le novità e come funziona il bonus assunzioni.

Incentivi assunzioni e requisiti

NEET è l’acronimo di Not Employment Education or Training e viene assegnato a tutti i ragazzi che di fatto risultano disoccupati e assolutamente fermi anche dal punto di vista dello studio o di corsi formativi. Il Programma Garanzia Giovani, programma ufficiale del Ministero è un contenitore di iniziative volte a ridurre l’inoccupazione crescente tra i giovani. Con il Jobs Act e con la successiva Legge di Stabilità, il Governo ha emanato un provvedimento che proprio partendo da Garanzia Giovani, eroga incentivi alle aziende che assumono giovani iscritti al programma. L’entità del bonus varia in base a due diversi fattori, cioè il tipo di contratto ed il profilo del giovane e delle sue attitudini lavorative, perché maggiore sarà il bonus assegnato a giovani assunti in tipologie di attività molto difficili da trovare.

Per le assunzioni a tempo determinato fino a 12 mesi, il bonus varia da 1.500 a 2.000 euro a seconda che la tipologia di lavoro rientri tra le fasce più rare. Per contratti a tempo determinato di durata superiore all’anno, le soglie passano a 3.000 e 4.000 euro di sconto contributivo. Infine, per i contratti a tempo indeterminato, il bonus prevede 4 fasce di attività lavorativa con incentivi tra i 1.500 euro ed i 6.000 euro.

Il bonus quindi si applica a contratti a tempo determinato ed indeterminato, anche di somministrazione e di apprendistato. Fruibile anche nei casi di trasformazione dei contratti preesistenti, a tempo determinato in indeterminato.

La circolare 59 del 1° aprile

Con la circolare l’INPS oltre che ricordare le modalità operative del bonus, i beneficiari ed i requisiti, annuncia che inizieranno i controlli per verificare se tutte le condizioni per fruire del beneficio siano rispettate dalle aziende che hanno o che intendono utilizzare il bonus.

Proprio sui requisiti necessari, i controlli saranno molto specifici. Infatti, bisogna ricordare che le aziende per poter usufruire del bonus alle assunzioni, devono essere in regola con i versamenti contributivi INPS. Inoltre, nell’azienda, non devono essere in corso sospensioni e licenziamenti per crisi aziendale o per mancanza di commesse. L’assunzione del giovane inoltre non deve essere già stata programmata precedentemente come nei casi di obbligo di riassunzione e reintegro. La fruizione dell’incentivo è vincolata anche al fatto che le nuove assunzioni incentivate, devono produrre per l’azienda un incremento occupazionale. Infatti non sarà erogato il bonus ad aziende che grazie alle nuove assunzioni, non aumentino il numero di dipendenti rispetto all’anno precedente, a meno che, le defezioni di organico non dipendano da cause di forza maggiore come dimissioni volontarie, invalidità o pensionamenti dei vecchi dipendenti.

In ultimo, l’INPS ricorda che i controlli oltre che si carattere amministrativo, cioè sulla completezza e veridicità della documentazione delle istanze, prevede controlli a campione sul campo, con l’invio di ispettori nelle sedi aziendali.