Importanti novità per l'indennità di disoccupazione Asdi per i lavoratori stagionali sono contenute nell'ultima circolare Inps, la numero 47 del 2016, con la quale sono sono stati forniti ulteriori chiarimenti. La circolare in questione evidenzia l'esistenza di un doppio tetto. In sostanza, per i lavoratori stagionali, la Asdi potrà durare solo sei mesi per chi ha svolto un lavoro per la durata di 12 mesi, e 24 mesi per chi ha versato contributi per cinque anni. L'arco temporale deve essere conteggiato a partire dalla date in cui è cessata l'erogazione della Naspi, la nuova indennità di disoccupazione introdotta con il Jobs Act del governo Renzi.

La Asdi è stata introdotta dalla nuova riforma sui sussidi di indennità, a beneficio di coloro che dopo avere percepito interamente la Naspi non hanno ancora trovato una occupazione e vivono in condizione di disagio economico accertato da un Isee che non ecceda i 5 mila euro. La Asdi è riconosciuta anche a coloro che hanno compiuto i 55 ani di età o che abbiano almeno un minore nell'ambito del nucleo familiare, anche se lo stesso non è figlio del richiedente.

E' condizione fondamentale, al fine di beneficiare della Asdi, il fatto di non essere decaduti dal diritto di percezione della Naspi prima della scadenza naturale, in caso contrario non si potrà beneficiare dell'indennità. Al momento della presentazione della domanda Asdi, è il richiedente che dovrà autocertificare lo stato di disoccupazione, la cui veridicità sarà poi verificata dai centri per l'impiego.

Come presentare la domanda

Nel caso in cui il lavoratore si è visto ridurre l'importo della Naspi in ragione del cumulo dei redditi derivanti da altra attività lavorativa, anche l'importo della Asdisubirà le analoghe decurtazioni. L'importo dell'indennità di sostegno al reddito non potrà comunque eccedere il valore dell'assegno sociale, che per l'anno 2015 è di euro 448,52.

La domanda di presentazione della Asdi, per tutti i lavoratori compreso gli stagionali, può essere presentata per via telematica, mediante il sito ufficiale Inps o tramite patronati abilitati.