Angela Iantosca nasce a Latina nel luglio di 37 anni fa, si è laureata in Scienze Umanistiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una tesi di laurea in Storia Romana riguardante Cassiodoro e Roma, con la cattedra del professor Giardina. Dal 2003 svolge la sua attività giornalistica per diverse testate nazionali . È stata redattrice del quotidiano“Pubblico” di Luca Telese. Da settembre 2014 fino a maggio 2015 è stata anche inviata di "La Vita in Diretta" (RaiUno), condotto daMarco Liorni e Cristina Parodi.

L'intervista ad Angela Iantosca

Come aspirante pubblicista su quali testate hai iniziato a scrivere?

Ho cominciato nella mia città, a Latina, con il settimanale "La Piazza". Per due anni ho mandato i miei pezzi, ma ho avuto anche la possibilità di vivere la redazione. Ero talmente desiderosa di imparare che ero disposta a stare lì, rispondere al telefono, seguire l'impaginazione, ecc. A volte accompagnavo anche il direttore a distribuire i giornali nelle edicole. Poi, una volta diventata pubblicista, ho avviato nuove collaborazioni. Il primo step successivo è stato "Il Caffè", un periodico della provincia di Roma, Latina e provincia dove ho cominciato ad occuparmi di politica, cronaca, di storie. Dopo pochi mesi dall'inizio di questa avventura sono stata assunta e ho cominciato a vivere quotidianamente la Redazione.

Una esperienza che consiglio: spesso i corrispondenti esterni fanno fatica a comprendere le necessità di un giornale, perché non conoscono tempi, necessità,difficoltà che si possono vivere in chiusura di giornale.

Scrivianche sulla rivista di Acqua & Sapone, che ci racconti di questaesperienza?

Ad un anno dall'inizio dell’avventura con "Il Caffè" nacque "Acqua&Sapone", mensile freepress distribuito nei negozi omonimi e sempre ad Aprilia grazie alla lungimiranza del suo editore, Alberico Cecchini, e del direttore responsabile Stefano Carugno.

Per me è stata una grande opportunità, perché costruire insieme un giornale e, poi, costruire all'esterno una credibilità è una sfida incredibile. E essere arrivati oggi, a 12 anni dall'inizio dell'avventura, ad avere in copertina star nazionali ed internazionali e a sentire che chi intervistiamo nota la differenza con altri giornali perché non facciamo gossip, non ci occupiamo di bellezza, ma ci dedichiamo all'approfondimento, alle inchieste e diamo spazio a personaggi che sono prima di tutto persone consapevoli, è una grande vittoria!Nel frattempo, ho collezionato molte altre collaborazioni con testate nazionali.

Che consiglio daresti a un giovane aspirante giornalista per emergere in questo duro ambiente?

Per prima cosa deve capire dove lo porta la passione e concentrarsi su quello. Ci vuole entusiasmo, forza anche fisica oltre che psicologica; è importante farlo con trasporto e amore, perché chi legge si rende conto se gli articoli sono scritti senza partecipazione e anche il lavoro diventa più semplice se a spingerci sono delle profonde motivazioni.Provate a fare qualche esperienza in redazione, ma poi vivete la strada: è quella la casa di un vero giornalista. Ascoltate, respirate, apprendete e riversate tutte le emozioni nelle parole.

Che progetti hai per il futuro?

Scrivere,scrivere,scrivere...

Questa intervista è inedita ed è stata rilasciata dalla giornalista all'autrice della news. Per votare la news cliccare sulla stellina in alto a destra e cliccare segui per seguirmi.