Arrivano importanti novità in merito al tema del Concorso Scuola 2016, dopo che il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato sul proprio sito web lo scadenzario delle prossime prove che gli insegnanti si troveranno ad affrontare. Si parte alla fine del mese corrente ed in particolare il 28/4, mentre gli esami termineranno al 31/05. Complessivamente, si terranno all'incirca una novantina di esami scritti, tenendo in considerazione anche gli accorpamenti sulla base di alcuni indirizzi comuni. Entro due settimane dalla data di inizio saranno comunque pubblicati anche tutti gli elenchi completi in merito alle prossime prove di esame e alla relativa aula nella quale si dovrà recare il candidato per poter espletare l'esame.

D'altra parte, manca ormai pochissimo all'inizio del concorsone ed ovviamente sale anche l'ansia tra i migliaia di docenti che dovranno cimentarsi con questo inevitabile passaggio per poter acquisire l'agognata cattedra.

Esame docentiscuola: ecco le modalità di svolgimento della prova

Stante la situazione, il Miur ha completato il necessario lavoro sulle linee guida da seguire durante l'espletamento delle prove concorsuali. Si parte dalle 8.00 del mattino per le operazioni di riconoscimento relative alle prove svolte durante la prima parte della giornata, mentre la seconda tornata partirà dalle ore 14.00 del pomeriggio. Massima attenzione anche in aula, dove dovrà essere attiva una continua vigilanza.

Ovviamente i docenti esaminandi non potranno avvalersi di nessun materiale né utilizzare apparati utili alle trasmissioni elettroniche come cellulari, tablet o altri strumenti digitali.

Polemiche sui Commissario, il Governo si dice pronto ad intervenire sui compensi

Nel frattempo l'esecutivo è intervenuto in merito alle polemiche sviluppatesi nelle ultime settimane, riguardanti i compensi dei Commissari chiamati ad esaminare i futuri professori.

Secondo le stime di Tutto Scuola, agli esaminatori spetta un ruolo di grande responsabilità, ma le gratificazioni economiche stimate per il lavoro svolto corrisponderebbe all'incirca ad un euro l'ora. Troppo poco per i sindacati e per gli stessi lavoratori, visto che sarebbe in atto una vera e propria fuga dei Commissari. "Un compenso ingiusto" ha affermato lo stesso Premier Matteo Renzi, annunciando l'intenzione del Governo di lavoraresulla questione.

Come da nostra abitudine, restiamo a disposizione nel caso desideriate condividere con gli altri lettori del sito le vostre idee e opinioni in merito al concorso scuola 2016, aggiungendo un nuovo commento nel sito. Mentre per ricevere tutte le prossime notizie di aggiornamento su lavoro e pensioni vi ricordiamo di utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.