Affrontare il nodo della flessibilità in uscita nel quadro della riforma Pensioni piuttosto che alimentare le speranza sul bonus da 80 euro per i pensionati che percepiscono la pensione minima. Diffida dalle ennesime promesse del Governo Renzi il leader della Cgil Susanna Camusso che chiede oggi al premier di pensare alla riforma pensioni organica e strutturale e non al bonus.
Previdenza, la Cgil incalza il Governo sulla flessibilità in uscita
"Non crediamo sia possibile - ha detto il segretario generale del 'sindacato rosso' - continuare una politica per cui invece che affrontare le riforme strutturali - ha sottolineato la Camusso - s'inventano bonus per chiamarsi fuori dalle difficoltà evidenti che ha questo governo".
Il leader della Cgil si augura che nel Def che l'esecutivo dovrebbe presentare questa settimana ci siano "le previsioni e le risorse necessarie - ha detto - per affrontare il tema della riforma e del cambiamento della legge pensionistica - ha spiegato riferendosi alla legge Fornero - e di tutte le ingiustizie che ha creato". Intanto, di riforma pensioni si è discusso oggi in commissione Lavoro pubblico e privato alla Camera dei Deputati.
Pensioni, Damiano (Pd): evitare nuove ingiustizie e confusione
"Sono emerse positive conferme - ha detto il deputato della minoranza dem Cesare Damiano commentando le audizioni dei sottosegretari Biondelli e Baretta - circa l'intenzione del Governo di affrontare il tema delle pensioni".
Come si ricorderà, Baretta è tra i cofirmatari del ddl Damiano sulla pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di anzianità contributiva e il 2% annuale di penalizzazione sugli assegni. "Il primo punto da affrontare - ha ribadito oggi il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - è quello della flessibilità". L'ex ministro del Lavoro chiede al premier di fare attenzione sul bonus da 80 euro ai pensionati con la minima.
"Sugli 80 euro mensili per le pensioni più basse - ha detto Cesare Damiano - Renzi non dimentichi che bisogna tener conto dei contributi versati per non creare - ha sottolineato il parlamentare di 'Sinistra è cambiamento' - nuove ingiustizie".
Aumento pensioni minime, De Poli (Udc): ok 80 euro nel Def
L'Udc si dice d'accordo con la proposta di Renzi sugli 80 euro ritenendo l'aumento delle pensioni più basse la vera priorità della questione previdenziale.
"Il sostegno alle pensioni basse - ha detto il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli - diventi una priorità dell'Agenda di Governo. Al premier Renzi chiediamo - ha aggiunto il parlamentare di Area popolare - di accendere i riflettori sulla situazione di chi vive sempre più in difficoltà. L'estensione del bonus degli 80 euro a pensionati e incapienti - è la proposta dell'Udc - venga inserito nel prossimo Def". Cresce l'attesa, dunque, per la presentazione del nuovo Documenti di economia e finanza che programmerà la politica economica del Governo Renzi anche sul fronte previdenziale. Le nuove dichiarazioni del premier proprio in vista della presentazione del Def, stavolta, lasciano ben sperare. Anche se i sindacati rimangono scettici e, al di là degli annunci, chiedono un passo avanti con l'apertura del tavolo di confronto che ancora tarda ad arrivare.