Non accennano a placarsi, anzi sembrano acuirsi sempre di più scontri e polemiche sulla riforma Pensioni. Nuova settimana ricca di interventi su diverse questioni legate alla previdenza quella appena cominciata. Da una parte i sindacati, la minoranza del Pd, ma anche altri partiti e movimenti nonché il presidente dell'Inps che sollecitano al Governo Renzi di fare in fretta con la riforma pensioni senza perdere ulteriore tempo. Dall'altra parte l'esecutivo che, per ragioni legate alle coperture finanziarie e non (a quanto pare) per contrarietà politica, continua a rinviare l'apertura del tavolo di confronto ma nello stesso tempo rassicurando, attraverso i sottosegretari all'Economia Enrico Morando e Pier Paolo Baretta (entrambi del Pd), che a Palazzo Chigi si lavora per la flessibilità in uscita da inserire non con un provvedimento ad hoc ma nella prossima legge di Stabilità che sarà varata da autunno.

Previdenza, i sindacati chiedono il confronto o sarà mobilitazione continua

Nel frattempo, i sindacati chiedono di aprire il confronto altrimenti, alla mobilitazione unitaria del 2 aprile scorso, seguiranno proteste ad oltranza finché non sarà ritoccata la legge Fornero, secondo gli annunci dei tre leader di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Furlan e Barbagallo. "Basta diatribe tra governo e Boeri", ha scritto oggi in una nota il segretario generale della Fnp-Cisl sollecitando ancora una volta al Governo Renzi l'istituzione di un tavolo tecnico di confronto con le parti sociali, un confronto finalizzato a "trovare le soluzioni più adeguate - ha detto Gigi Bonfanti - per i pensionati e anche per i giovani".

Criticando le polemiche tra governo e Inps e i continui annunci a cui non seguono i fatti il sindacalista ha detto che i sindacati sono "stufi di continue esternazioni - ha spiegato parlando della riforma pensioni - che hanno il solo obiettivo di creare una grande confusione nei pensionati". Tra le iniziative dei sindacati dei pensionati già in programma - in attesa che l'esecutivo si decida ad aprire il confronto con le parti sociali - quella 19 maggio, quando scenderanno in piazza a Roma i pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.