Crescono le responsabilità con l'aumentare dei poteri conferiti ai dirigenti scolastici: se da una parte, i 'presidi manager', così come sono stati definiti i capi d'istituto, avranno la possibilità di decidere in merito all'assegnazione dei bonus premiali destinati ai 'migliori' insegnanti, dall'altra occorre tenere seriamente in considerazione le conseguenze di una scelta, per così dire, 'sbagliata'.
Infatti, essendo il bonus del merito regolato direttamente da una legge (la 107 del 13 luglio 2015), spunta per il dirigente scolastico anche l'ipotesi legata al rischio penale come diretta conseguenza delle proprie decisioni.
Ultime news scuola, mercoledì 27 aprile 2016: bonus merito docenti rischiosi per i dirigenti scolastici
A parlare dei possibili effetti dell'accentramento dei poteri nella figura del dirigente scolastico, sancito dalla riforma Buona Scuola, è il quotidiano 'Italia Oggi'. In merito al compenso legato al bonus docenti, è vero che l'insegnante si verrebbe a trovare in una posizione apparentemente più debole, ma la stessa legge 107 consegna nelle mani del lavoratore la possibilità di rivalersi nei confronti del dirigente scolastico in caso di decisioni da ritenersi lesivi degli interessi del docente.
Infatti, eventuali comportamenti illegittimi da parte del dirigente non costituiscono più una 'semplice' violazione dei principi contrattuali ma potrebbero riguardare responsabilità ben più gravi, come quella inerente ad uno dei reati tipici commessi nell'esercizio della pubblica amministrazione, ovvero il reato di abuso d'ufficio.
Maggiori responsabilità per i dirigenti: scelte illegittime configurabili come abuso d'ufficio
Il rischio della denuncia penale, a carico del dirigente scolastico, è reale. Se in precedenza, il lavoratore poteva solamente rivolgersi al Tribunale del Lavoro attraverso la presentazione di un ricorso (per di più costoso in termini economici), d'ora in poi, invece, potrà rivolgersi direttamente ai Carabinieri.
Infatti, se prima della riforma Buona Scuola, la materia era regolata unicamente da quanto contenuto nelle norme contrattuali, la legge 107 ha cambiato completamente la posizione del dirigente scolastico che, pertanto, potrà ritrovarsi, a proprio carico, una denuncia penale.