Tanto clamore mediatico, anche fin troppo forse, sui casi che hanno riguardato alcuni studenti autistici esclusi dalle gite scolastiche: le vicende della ragazzina di Legnano oppure quella di Giulio di Livorno hanno invaso le pagine dei giornali e hanno fatto discutere alla radio e in televisione.
Appare, comunque, quanto meno 'singolare' che questi (ed altri casi) saltino fuori uno dopo l'altro, a distanza di poche ore e che, soprattutto, puntino il dito in segno di accusa al lavoro fatto dalle scuole.
Ultime news scuola, giovedì 21 aprile 2016: Faraone 'troppi alunni autistici esclusi'
Sull'argomento, è intervenuto anche il Miur, nella figura dell'onorevole Davide Faraone, il quale ritiene che debba essere ripensata l'idea del sostegno nella Scuola italiana.
In occasione del convegno intitolato 'L'inclusione degli alunni con disturbo del neuro sviluppo' tenutosi presso l'Istituto Di Marzio-Michetti di Pescara, Davide Faraone ha fatto presente come l'organizzazione del sostegno a favore degli studenti disabili non debba essere demandata al singolo alunno ma alla classe intera, alla comunità scolastica intera.
'L'idea del sostegno va ripensata, serve una riforma come indicato da legge 107'
'Lo diciamo oramai da tempo' ha affermato il sottosegretario all'Istruzione 'e la conferma è arrivata dagli ultimi casi di esclusione di cui si sta ampiamente parlando'.
Nell'intervista rilasciata all'agenzia di informazione Ansa, Davide Faraone ha, comunque, ribadito come l'Italia venga riconosciuta a livello mondiale come Paese all'avanguardia nell'inclusione scolastica, anche se occorre lavorare per togliere di mezzo 'le sacche di ipocrisia' che, talvolta, possono permanere.Il sottosegretario al Miur ha sottolineato come, per la prima volta, il nostro Parlamento abbia dato il via ad una legge sull'autismo e per questo va elogiato.
Il governo, dal canto suo, ha intenzione di lavorare verso una scuola che diventi sempre più inclusiva ed ecco perchè si impegnerà con la legge delega sul sostegno, tra l'altro prevista dalla riforma Buona Scuola, secondo quanto contenuto nella legge 107 del 13 luglio 2015.