Dopo le testimonianze dei primi candidati che hanno affrontato la prova scritta del concorso scuola 2016, le polemiche, invece di acquietarsi, si sono moltiplicate: è notizia di oggi che ad intervenire è stato addirittura un docente universitario che ha stigmatizzato come ‘impossibile’ l’impostazione che il Miur ha dato alla prova scritta – poco più di 15 minuti per pensare un intervento didattico è pressoché impossibile. Nel frattempo, si segnala l’intervento di una candidata che ha già sostenuto la prova e che dà dei suggerimenti su come comportarsi con il software di video-scrittura, il quale presenterebbe delle ‘anomalie’ se confrontato con gli strumenti solitamente in uso nelle case e negli uffici.
Le anomalie del programma di video-scrittura del concorso scuola 2016
Ecco quali sono le anomalie del programma di video-scrittura predisposto per il concorso scuola 2016secondo la testimonianza diretta di una candidata:
- non è possibile fare il copia-incolla (dunque, il tasto ‘ctrl’ non funziona per questo tipo di operazioni)
- quando si effettua l’upload, il candidato non può verificare che il sistema abbia salvato correttamente tutte le risposte
- il sistema non permette di sapere se, nel momento in cui il tempo scade, la risposta che si stava completando sia stata effettivamente salvata
- non è possibile compiere movimenti rapidi da una domanda all’altra
- il layout è senza bordi, il che complica e rallenta il processo di rilettura dell’elaborato
- non è possibile utilizzare grassetti o corsivi per evidenziare parole-chiave
- non è presente la possibilità di creare elenchi puntati o numerici per facilitare l’organizzazione schematica della risposta
Gli altri elementi da tenere presenti, secondo la candidata, sono i seguenti:
- è presente il personale tecnico ma, secondo la sua esperienza, è completamento ignaro delle procedure di funzionamento della piattaforma
- è assolutamente vietata l’utilizzazione di carta e penna qualora si volessero prendere appunti per la schematizzazione della risposta
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