Il Tar del Lazio ha stabilito che gli esclusi dal concorso docenti 2016 potranno partecipare alle prove concorsuali. Ma c'è un ma. La loro possibile partecipazione è subordinata alla decisione favorevole che verrà data ai ricorsi presentati. Si evince così una tempistica non proprio lampante: infatti sono noti i lunghi processi, con appelli e diversi gradi di giudizio, che si svolgono in Italia. Gli esclusi dal concorso non possono aspettare anni nell'attesa di ricevere un parere favorevole che li consenta l'ammissione alle procedure concorsuali.

Se questa avvenisse il Miur dovrebbe provvedere a stilare una calendarizzazione con le date delle prove suppletive. Se il giudizio favorevole dovesse arrivare tra anni, cosa accadrebbe?

Ammissione esclusi: la situazione si complica

L'ammissione alle prove concorsuali degli esclusi dal concorso non si preannuncia facile come poteva sembrare. Il Tar del Lazio ha stabilito che, la partecipazione alle procedure concorsuali verrà garantita solo in caso di giudizio favorevole. Il problema sorge quando ci si domanda che ruolo avranno le tempistiche. Di pochi giorni fa è la notizia che 446 ricorsisti hanno vinto la causa contro il Miur. Essi erano stati esclusi perché ritenuti non idonei dal concorso docenti 2012.

Quattro anni sono stati necessari a determinare la loro idoneità ed il loro diritto leso. In molti si domandano se la cosa non rischia di ripetersi.

Mancano solo 3 giorni al 19 maggio, data che dovrebbe segnare una svolta all'interno di questa intricata vicenda. In questa data il giudizio riguarderà, almeno per il momento, solo una parte degli oltre 25mila ricorsi.

I ricorsisti vorrebbero fare parte della platea dei 20.000 che saranno immessi in ruolo previo superamento del concorso entro la prima quindicina di settembre. Un altro problema che sorge è il seguente: per legge i partecipanti ad un concorso devono svolgere tutti le medesime prove. In un caso particolare come questo, però, ci sarebbe una vasta platea di candidati che svolgono le prove in un tempo postumo, gli ammessi alle prove suppletive.

Il vantaggio di quest'ultimi sarebbe quello di conoscere già le tematiche delle tracce. Con l'avviso n. 5537 del 12 maggio 2016, emanato dal Tar del Lazio, attraverso il quale si paventa la possibilità per gli esclusi di essere ammessi ad una sessione di prove suppletive, l'attesa cresce. Tale avviso fa seguito a quanto emanato il 29 aprile 2016 dal Consiglio di Stato, che mostrava anch'esso parere favorevole. Non resta che attendere questi tre giorni che separano i ricorsisti dalla decisione del Tar del Lazio.