La riforma pensioni 2016/2017 all'insegna dello slogan APE continua a suscitare confronti politici soprattutto perché non sembrano essere state chiarite le caratteristiche fondamentali del provvedimento. Si segnala un intervento piuttosto importante di Susanna Camusso, la quale sottolinea come stia ancora aspettando una convocazione da parte del governo Renzi per discutere nello specifico alcuni elementi: l'esecutivo aveva 'promesso' che il confronto sociale, che negli ultimi tempi è stato molto difficile e spesso 'evitato', vi sarebbe stato in tempi brevi.

Importanti anche alcuni interventi di Damiano e Baretta, estensori di una proposta di riforma delle Pensioni piuttosto 'lontana' dall'APE, e soprattutto la definizione del loro ruolo politico. Infine, si segnala un'importante iniziativa dell'USB con una petizione volta a cancellare la legge Fornero e altre riforme del governo Renzi e un intervento del docente Marattin, il quale ritiene che si dovrebbe risolvere la situazione degli esodati.

Il ruolo di Damiano e Baretta: ultime novità riforma pensioni oggi 10 maggio

La proposta del governo Renzi di riforma delle pensioni 2016/2017 all'insegna dell'APE ha stupito, molto probabilmente, anche alcuni rappresentanti stessi dell'esecutivo, come Baretta, ed esponenti di spicco del partito di maggioranza, come Cesare Damiano.

Baretta e Damiano, infatti, sono coloro che avevano lanciato già nel 2013 una proposta che non era mai stata di fatto discussa dal governo ed ora si trovano a doversi confrontare con l'APE che dista molto dalla loro idea di riforma pensionistica. Cesare Damiano si era detto in un primo momento entusiasta, ma in un intervento di ieri ha chiesto che l'APE divenga strutturale per tutti e che, soprattutto, non abbia la forma 'ambigua' di un prestito pensionistico – il problema resta il ruolo delle banche e delle assicurazioni.

Ancora più complessa la posizione di Baretta che fa parte proprio del governo e che contemporaneamente ha una posizione critica sulla previdenza: nel suo ultimo intervento ha detto semplicemente che sarebbe necessario un confronto con le parti sociali. Insomma, i due rappresentanti si trovano, al momento, a giocare un ruolo per certi versi 'ambiguo'.

La petizione dell'USB: ultime novità riforma pensioni oggi 10 maggio

Si segnala, infine, per quanto riguarda la riforma delle pensioni per il 2016/2017e, in generale, per quanto concerne l'intero operato in politica economica del governo Renzi un'importante petizione lanciata dal sindacato autonomo USB. Si trova sul sito 'Change' e la sua richiesta è particolarmente chiara sin dal 'titolo': 'Voglio lavoro e stato sociale'. I temi trattati sono molteplici: dal punto di vista pensionistico, la richiesta è l'abolizione della legge Fornero, il reddito minimo di 800 euro, la Quota 96 e la pensione di vecchiaia a 60 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini; dal punto di vista sanitario, l'abolizione dei ticket; dal punto di vista del lavoro, l'abolizione del Jobs Act e la reintroduzione dell'articolo 18; dal punto di vista delle politiche scolastiche, l'abolizione della riforma della 'Buona scuola'.

Si tratta, insomma, di una piattaforma che affronta tutti i nodi fondamentali della politica economica degli ultimi anni; al momento i firmatari sono più di 2mila e 700, ma si spera ovviamente che possa crescere considerevolmente nei prossimi giorni. Per aggiornamenti su pensioni ed APE, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.