Il Ministero dell'Istruzione fa dietrofront e cambia idea in merito alla questione legata al periodo di prova e di formazione dei neoassunti, in particolare per coloro che hanno differito la presa di servizio in quanto incaricati di svolgere servizio su supplenza annuale o fino a termine delle lezioni: infatti, verrà consentito di effettuare il periodo di prova e di formazione, anche se la supplenza è legata a un grado di Scuola diverso da quello che riguarda l'assunzione, a condizione, però, che la classe di concorso sia affine.

Ultime news scuola, martedì 10 maggio 2016: anno di prova neoassunti, dietrofront del Miur

A sancire questa disposizione è un decreto emanato dal dicastero di Viale Trastevere lo scorso 2 maggio, il numero 290/2016. Come riportato dal numero odierno di 'Italia Oggi' (martedì 10 maggio), il discorso vale anche per i docenti assunti come organico di potenziamento, in fase C, chiamati a prestare servizio su scuole di ordine o grado diverso.

In base a queste ultime disposizioni, dunque, i neoassunti in fase B e C, dovrebbero riuscire ad essere confermati in ruolo in tempo utile per la mobilità, in modo da poter concorrere anche per posti di diverso ordine di scuola o cdc diversa.

Neoassunti fasi B e C, sì all'anno di prova su grado diverso da quello dell'immissione in ruolo

La nuova normativa stabilita dal Miur,infatti, andrebbe a cancellare le disposizioni contenute nel precedente decreto 850 del 27 ottobre e nella nota ministeriale N. 36167 del 5 novembre 2015, per effetto della quale molti insegnanti neoassunti si videro negare dai dirigenti degli uffici scolastici provinciali l'autorizzazione allo svolgimento del periodo di prova.

Il dietrofront del Miur, probabilmente, è diretta conseguenza di quanto contenuto nell'emendamento 1.0.5 al disegno di legge as 2299, approvato dalla VII Commissione istruzione al Senato: qualora tale emendamento venisse definitivamente approvato, verrà data la possibilità agli insegnanti neoassunti di poter accedere alla mobilità annuale anche interprovinciale.

Con le nuove agevolazioni sull'anno di prova, pertanto, i docenti neoassunti dovrebbero poter partecipare alle assegnazioni provvisorie, con maggiori chances di poter ottenere una cattedra più vicina a casa. Una disposizione, quest'ultima, che sta già creando diverse polemiche.