Uno dei nodi che sta venendo al pettine dopo la proposta di riforma pensioni 2016/2017 del governo Renzi riguarda la questione del 'contributo di solidarietà' e dei tagli ai vitalizi: negli ultimi giorni, è arrivato l'ennesimo pressing da parte di Tito Boeri, che però non sembra avere avuto seguito all'interno dell'esecutivo. Si segnala, allora, un lungo intervento di Elsa Fornero, la quale ha sottolineato la necessità, in vista della 'pacificazione' (la parola è stata usata proprio dall'ex ministro del Lavoro), di un ritocco al ribasso delle Pensioni dei politici.

Le riflessioni della Fornero hanno dato l'impressione di essere politiche: la situazione nel paese evidentemente sta diventando pesante e occorrerebbe uno sforzo anche da parte della stessa classe politica. Nel frattempo, è arrivato un intervento di Pier Carlo Padoan, il quale ha dichiarato che per il momento il sistema pensionistico, così com'è, è solido e non necessita di interventi: anche se non immediatamente connessa alle parole di Boeri e della Fornero, è sembrata proprio una risposta alla questione dei vitalizi.

Fornero e la pacificazione: ultime novità riforma pensioni oggi 7 maggio

La proposta di Elsa Fornero, che giunge immediatamente dopo la presentazione delle linee generali della riforma pensioni 2016/2017 pensata dal governo Renzi, sarebbe quella di un inasprimento piuttosto netto del 'contributo di solidarietà' dei politici.

Si tratta di un modo per tagliare i vitalizi senza incorrere nella difficoltà di ripensare completamente il modello e soprattutto di ricalcolare le pensioni dei politici, cosa che sembra essere particolarmente difficile. Il termine 'pacificazione', utilizzato dalla Fornero, intende proprio sottolineare un elemento politico che il governo Renzi non starebbe prendendo in considerazione: l'ex ministro del Lavoro sembra essere consapevole del clima che la sua riforma ha generato nel paese, e un inasprimento del contributo sulle pensioni e vitalizi più alti sarebbe un modo per dimostrare che anche la classe politica e, in generale, chi sta meglio e ha dei privilegi affronta una riduzione del proprio benessere in vista di una pacificazione nazionale.

Padoan frena, ma apre a miglioramenti: ultime novità riforma pensioni oggi 7 maggio

Il tema del taglio dei vitalizi in maniera strutturale o attraverso un inasprimento del contributo di solidarietà è quanto mai all'ordine del giorno. Sulla questione della riforma pensioni 2016/2017 lanciata dal governo Renzi, è intervenuto il ministro Pier Carlo Padoan, il quale, in un lungo intervento a Radio Anch'io, ha parlato di flessibilità e del nuovo strumento APE.

Ci sarebbero spazi di miglioramento, ha sottolineato il ministro, ma bisogna stare attenti alla sostenibilità economica e finanziaria di un sistema pensionistico tra i più saldi e tra i meglio funzionanti in Europa. Dalle sue parole si evince, dunque, che la soluzione migliore sarebbe non toccare nulla per evitare conseguenze dal punto di vista della credibilità del sistema pubblico italiano sui mercati: sulla questione dei vitalizi e dei contributi di solidarietà, il ministro Padoan ha preferito così non intervenire; si tratta di uno di quei nodi fondamentali con cui la politica non riesce a fare i propri conti e su questo punto sembra che abbia realmente ragione la Fornero, quando invita chi ci governa a fare un gesto di apertura e di pacificazione nei confronti del paese. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.