Il tema riforma pensioni continua ad essere al centro del dibattito pubblico e politico, ieri l'attenzione delle lavoratrici si è catalizzata su un articolo diffuso da una testata online, dal titolo: 'Pensioni, Opzione donna: proroga a rischio a causa dell’Ape?' che ha, ovviamente, generato il panico tra le donne iscrittesui social chequotidianamente si confrontanosulle novitàche riguardano la loro 'battaglia'.L'articoloche si è diffuso molto rapidamenteha creato non poche preoccupazioni ed ha raccolto molti commenti di lavoratrici basite dalla superficialità con cui vengono diffuse certe notizie.
Per questa ragione abbiamo contattato l'onorevole Maria Luisa Gnecchi (Pd) che si è dimostrata molto 'seccata' dalla scorretta informazione che si sta facendo sul regime sperimentale Maroni e sulla riforma pensioni in generale.
Opzione donna e pensioni, Gnecchi: 'basta parlare a vanvera!'
- Nella giornata di ieri è stato pubblicato un articolo dal titolo "Pensioni, Opzione donna: proroga a rischio a causa dell’Ape?" che ha generato il panico tra le lavoratrici che seguono le novitàdiffondendole sui loro profili social. La proroga dell'opzione donna, potrebbe essere messa realmente a rischio dallamisura al vaglio del Governo o le due misure previdenziali rimarrebbero comunque distinte?
Per noi conta la legge di stabilità approvata e il contatore previsto.
Tutto il resto sono solo notizie per riempire i giornali. Mi spiace ma non intendo contribuire a questo modo assurdo di lanciare informazioni e notizie basate sul nulla! Non c'è niente di scritto, non c'è una proposta, ci sarà l'incontro con i sindacati, perché continuare a parlare a vanvera? Non partecipo a questo sistema che non condivido affatto!Esiste la legge di stabilità e le risorse sono vincolate, 2 miliardi e mezzo!
Vediamo quante delle 36000 donne previste faranno realmente domanda, tutto dipende solo ed esclusivamente da questo.
Questa la risposta molto ferma e decisa emersa dal confronto con l'onorevole Gnecchi, che ringraziamo per la solita disponibilità. Siamo certi che queste poche parole saranno comunque di supporto per le lavoratrici che, comunque, erano arrivate alla conclusione che è necessario attendere l'esito del contatore prima di poter fare qualsiasi tipo di previsione futura e che ogni notizia va sempre e comunque 'presa con le pinze'!