Accelerano i negoziati con l'Europa in merito al tema della flessibilità nei conti pubblici, un passaggio che può avere un peso importante anche sui nuovi meccanismi di welfare relativi all'apertura dei criteri di pensionamento. Nella serata di ieri l'esecutivo si è detto "assolutamente fiducioso" in merito allapossibilità di un accordo sul parametrodello 0,75% rispetto al Prodotto interno lordo. Secondo il Vice Ministro Enrico Morando, la trattativa (in conclusione verso lametà della settimana con l'invio delle lettere di raccomandazione da parte della Commissione UE) potrebbe farsi complicata e "non sarà una passeggiata".
Sullo sfondo resta la possibile richiesta per una correzione di bilancio da 10 miliardi di euro, che potrebbe trasformarsiin nuovi provvedimenti restrittivi da inserirenella prossima legge di stabilità 2017. Il Governo è alla ricerca di un compromesso, mentre chiedeai tecnici di adottare "un approccio meno pregiudiziale". Non sono mancate al riguardo i commenti dal Parlamento, dove si è posto l'accento proprio sulla flessibilità previdenziale e sulla necessità di tutelare il welfare. Scopriamo insieme quali sono le maggiori fonti di preoccupazione al riguardo.
Riforma pensioni e politiche di flessibilità: respingere lo scontro sui conti
In merito alla discussione attualmente in corso in Europa, non nasconde tutte le proprie preoccupazioni il Presidente della Commissione lavoro alla Camera.
"Stiamo subendo un nuovo attacco dalla destra europea" ha spiegato l'On. Damiano, indicando a capofila l'esponente del Ppe Manfred Weber. "Si chiede all'Europa di non concedere la flessibilità dei conti al nostro Paese" e questo in contrasto con l'indicazione del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che ha rassicurato i tecnici in merito alla presenza di adeguate clausole di salvaguardiaanche nel caso in cui le previsioni non dovessero rivelarsi corrette.
"Questo tentativo va respinto" prosegue l'esponente democratico, dicendosi contrario al "dogma liberista del rigore" e ricordando come proprio talipolitiche abbiano generato la "lunga e dolorosa situazione di crisi" nella quale ci troviamo oggi. Per questo motivo, il Parlamentare chiede di "passare ad una stagione di investimento e sostegno alla crescita [...] improntata all'equità ed alla flessibilità delle Pensioni".
Pensioni 2016-2017: prosegue la mobilitazione sociale dei lavoratori
Nel frattempo prosegue la mobilitazione sociale dei lavoratori e dei pensionandi, al fine di sostenere la necessità di un pronto intervento di modifica nelle attuali regole di uscita dal lavoro. Il19 maggio 2016 è previstauna grande manifestazione presso laPiazza del Popolo a Romain favore della flessibilità previdenziale, durante la qualesaranno presenti le principali sigle sindacali e i Comitati dei lavoratori esodati e precoci. Mentre via internet è stata recentemente avviataun'altrainiziativa di sostegno alla flessibilità previdenziale,attraverso una petizione lanciata da "Lavoro e Weflare" sul sitoprogressi.org/pensioni e che ha raccolto in due settimane più di 20mila firme.
I prossimi giorni potrebbero quindi portare ad una svolta decisiva sul dibattito attualmente in corso.
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