E' stato approvato alla Camera dei deputati in maniera definitiva il disegno di legge sulla Scuola e sull'università numero Ac3822 che provvede a dare un'ultima chance di immissione in ruolo per gli insegnanti precari delle scuole dell'infanzia, vincitori del concorso edizione 2012. Le graduatorie di merito relative a questi docenti, infatti, saranno valide ancora per le assunzioni dell'anno scolastico 2016-2017 e gli insegnanti, nel caso in cui dovessero risultare insufficienti le cattedre della propria regione di appartenenza, potranno chiedere di mettersi in fila per altre regioni ove dovessero esseredisponibili più posti.

Vincitori concorso 2016 scuole infanzia e elementari esclusi dalle assunzioni 2016-17

Tra le altre misure contenute nel disegno di legge sulla scuola trova spazio la proroga, al 15 settembre 2015, delle operazioni di immissioni in ruolo degli insegnanti per il nuovo anno scolastico: lo spostamento della data di due settimane dovrebbe consentire alle segreterie di predisporre quanto necessario per l'assunzione anche dei nuovi docenti che risulteranno vincitori del bandonella scuola in fase di svolgimento. Ma, scrive Italia Oggi, dalle assunzioni 2016-2017 rimarrannoesclusi proprio i vincitori del concorso per le scuole dell'infanzia e per le elementari le cui prove scritte inizieranno solo alla fine di questo mese.

Mancheranno, dunque, i tempi tecnici per procedere alle immissioni in ruolo. Per questi docenti l'assunzione slitterà di un anno, al 2017-2018.

Mobilità docenti infanzia e primaria: quanti posti sono disponibili?

Proprio questa precisazione contenuta nel disegno di legge fa in modo che per il prossimo anno scolastico trovino spazio gli insegnanti delle scuole dell'infanzia vincitori dello scorso concorso.

Il provvedimento è, peraltro, volto a favorire, in particolar modo, gli insegnanti di tre regioni del centro-sud Italia: la Sicilia, il Lazio e la Campania. Per quanto riguarda le possibilità di cattedra fissa, chi opterà perla mobilità verso altre regioni, si metterà in coda agli insegnanti che sono ancora in elenco nelle graduatorie di merito per la regione scelta.

Occorrerà, poi, prestare attenzione alla disponibilità di posti: il disegno di legge specifica che, delle cattedre disponibili, solo la metà sarà destinata alle immissioni in ruolo di insegnanti provenienti da concorso e, in ogni modo, per un numero di posti che non sia superiore al 15 per cento del totale di quelli disponibili di ogni regione.