Gli insegnanti del Sud Italia avranno più possibilità di ottenere un posto fisso dopo l'approvazione di ieri, 12 maggio 2016, al Senato, del Decreto legislativo sulla Scuola. Destinatari del provvedimento sono, in particolare, i docenti precari delle scuole dell'infanzia, ma occorrerà seguire l'iter della mobilità interregionale. Il Decreto scuola contiene, inoltre, numerosi provvedimenti che vanno dall'aumento di otto milioni di euro del fondo per le retribuzioni dei commissari al concorsoche è in fase di svolgimento, alla proroga al 15 settembre 2016 del termine per le immissioni di ruolo degli insegnanti per l'anno scolastico 2016/17, alla possibilità di beneficiare, anche per i docenti assunti nell'anno scolastico 2015/16, delle assegnazioni provvisorie derogando al vincolo di rimanere tre anni nella sede di servizio.

Misure Dl Scuola: bonus diciottenni, supplenze, Isee e scuole paritarie

Sono stati confermati anche i dodici milioni di euro a beneficio delle scuole paritarie per sostenere gli studenti con disabilità, il pagamento delle supplenze allo scadere dei trenta giorni successivi al mese in cui si è terminato di prestare servizio, il bonus di cinquecento euro agli studenti provenienti da Paesi al di fuori della Comunità europea e l'esclusione dall'indicatore della situazione economica (Isee) delle prestazioni per i disabili, stornandole dal reddito prodotto.

Più opportunità ai docentidelle scuole dell'infanzia

Il quotidiano Italia Oggi fornisce una importante interpretazione del Decreto scuola nella parte riguardante la possibilità di ottenimento di una cattedra degli insegnanti delle scuole dell'infanzia.

Infatti il provvedimento approvato ieri, in attesa del voto della Camera dei deputati, continua a tenere in vita le graduatorie di merito per il concorso tenutosi nel 2012 fino all'istituzione delle nuove graduatorie, probabilmente nel 2017. Gli insegnanti di dette graduatorie potranno sperare inimmissioni in ruolo di settembre 2016 facendo domanda di trasferimento verso regioni che abbiano un maggior numero di cattedre disponibili.

Del provvedimento dovrebbero beneficiare, soprattutto, gli insegnanti precari siciliani, campani e laziali. Secondo il decreto, le immissioni in ruolo dovranno avvenire dando la precedenza ai docenti iscritti nelle graduatorie da concorso della regione prescelta e per un numero massimo di posti pari al 50 per cento e, in ogni modo, in modo da non superare il 15 per cento del totale delle cattedre disponibili di ogni regione.