E' previsto per oggi, martedì 31 maggio 2016, un nuovo incontro Miur-sindacati per definire le questioni legate alle assegnazioni provvisorie e alla chiamata diretta dei docenti. Come anticipato dal numero odierno del quotidiano economico 'Italia Oggi', l'ipotesi che verrà discussa sul tavolo della trattativa sarà quella di un contratto unico che andrebbe a disciplinare, senza soluzione di continuità, i passaggi più importanti delle due operazioni che peseranno non poco sul regolare inizio del prossimo anno scolastico.

Ultime news scuola, martedì 31 maggio 2016: mobilità annuale e chiamata diretta, contratto unico?

E', comunque, probabile che la trattativa possa essere rinviata ad una data posteriore alle elezioni amministrative di domenica prossima, in quanto le rappresentanze sindacali confederali stanno premendo sul confronto politico, ovvero su una trattativa (data la delicatezza delle decisioni che verranno prese) che possa coinvolgere in prima persona il ministro Giannini.

E' impensabile un dietrofront da parte del governo, visto che la chiamata diretta dei docenti rappresenta una delle colonne portanti della Buona Scuola, ma c'è anche la consapevolezza della complessità nella gestione di un calendario che avrà tempi strettissimi.

Assegnazioni provvisorie prima della scelta dei dirigenti

Entro il 10 agosto si dovranno chiudere i trasferimenti per poi partire (intorno al giorno 20, subito dopo ferragosto) con i bandi per la chiamata diretta: resterebbe solamente una settimana per i colloqui con il personale docente, prima della chiamata dell'insegnante alla scuola.

Le assegnazioni d'ufficio, quelle riguardanti i docenti che non saranno scelti dai presidi, dovrebbero, invece, concretizzarsi tra il 7 e il 15 settembre.

Il Miur vorrebbe riuscire a concludere le assegnazioni provvisorie prima che scattino le chiamate dirette per evitare ai presidi e agli insegnanti stessi operazioni che, in molti casi, si renderebbero inutili.

Da qui l'ipotesi che le operazioni relative alle assegnazioni provvisorie e alla chiamata diretta vengano collegate da un'unica gestione, in modo tale da scongiurare una confusione procedurale particolarmente temuta dal Miur.