Accorciare le vacanze estive della Scuola è la nuova proposta del ministro Giannini, che ha già mandato in tilt docenti e studenti. Forse a preoccupare è soprattutto il fatto che il Governo finora ha preso le sue idee talmente sul serio, da portare avanti una riforma contro il parere e il volere della stragrande maggioranza del mondo scolastico. Ai microfoni di Radio 24, Stefania Giannini ha fatto notare che in altri paesi, come la Francia, le vacanze estive sono dosate in modo diverso. Da noi il fattore climatico ha sempre avuto la sua importanza, però il ministro ha affermato: "E' comunque una questione che va affrontata con serietà, un capitolo che si può discutere".

Vacanze estive più corte a scuola: un'idea che parte da una richiesta dei genitori?

A proposito di accorciare le vacanze estive a scuola, bisogna ricordare che esiste una petizione dei genitori che chiede scuole aperte fino al 30 di giugno e la ripresa delle attività curriculari al primo settembre. Forse l'idea del ministro nasce anche da questa proposta dei genitori, soprattutto coloro che lavorano. Ma il fattore climatico, come detto dalla stessa Giannini, non è qualcosa da trascurare. Il 30 giugno fa caldissimo in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud. Le scuole non sono in grado di garantire un ambiente adatto a 20/27 ragazzi chiusi in un'aula per 6 ore al giorno. Stefania Giannini ha comunque fatto notare che le scuole, sulla base dell'autonomia scolastica, hanno la facoltà di gestire le attività extra-curricolari e di integrare il calendario ordinario.

Su questo ultimo punto però, va anche detto che i margini per modificare il calendario non sono talmente ampi da permettere ad una scuola di diminuire le vacanze estive per più di qualche giorno. E in tutto questo, si dimenticano anche gli impegni dei docenti nel corso della fine dell'anno scolastico e dell'inizio, quando oltre alla didattica dovrebbero gestire gli esami, le verifiche dei debiti formativi, la programmazione, i corsi e così via. Al momento accorciare le vacanze estive è solo un'idea, ma molti già temono il peggio.

Resta aggiornato sul mondo scolastico cliccando il tasto Segui.