Le nuove FAQ che il Miur ha pubblicato riguardo alla mobilità 2016/17 dei docenti della Scuola, sono dedicate agli educatori e a coloro che partecipano alla fase Cdei movimenti. Di seguito le riassumiamo per indicare le risposte che il Ministero ha ritenuto opportuno dare ai dubbi espressi da numerosi docenti, educatori e non.
Le nuove FAQ Miur mobilità 2016/17
La mobilità 2016/17 ha due nuove FAQ del Miur:
Faq n° 5: Educatori
L'educatore che ha i titoli previsti dal CCNI per la mobilità professionale fuori provincia, come deve presentare la sua domanda?
R.L'educatore può presentare la sua domanda tramite il modello cartaceo che si trova sotto forma di fac-simile tra la modulistica del portale Miur dedicato alla mobilità (istruzione.it/mobilita_personale_scuola/index.shtml). Dovrà allegare gli ambiti prescelti e indicare l'ordine di preferenza di tutte le scuole del primo ambito. Il modello va inviato all'USP competente, che lo inserirà nel sistema. Se l'educatore non inserisce tutte le scuole del primo ambito, sarà il sistema a completare d'ufficio l'elenco.
Faq n° 6: Fase C mobilità
Se nella domanda presentata in Fase C della mobilitànon vengono indicati tutti i 100 ambiti e province, le preferenze indicate come verranno considerate?
R. Se la domanda presentata in fase C risulta incompleta, il sistema provvederà al completamento automatico delle province non inserite.
Nella valutazione, prima si terrà conto dell'ordine degli ambiti indicati, poi dell'ordine delle province indicato e solo alla fine delle province inserite automaticamente dal sistema. Per cui:
se il docente esprime solo le preferenze di ambiti territoriali, il sistema tiene conto del criterio della vicinanza a partire dal 1° ambito;
se il docente esprime preferenze sia per gli ambiti che per le province, il sistema tiene conto del criterio della vicinanza a partire dal 1° ambito;
se il docente esprime solo preferenze per le province, il sistema tiene conto del criterio della vicinanza a partire dalla 1^ provincia indicata. Anche per gli ambiti all'interno della provincia, si tiene conto del criterio di vicinanza a partire dall'ambito indicato dal docente nella domanda.
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