La legge 104/92 permette a persone disabili e a chi si occupa di un disabile grave di ottenere dei benefici a lavoro, anche nella Scuola. Tra i benefici ricordiamo i permessi retribuiti, il congedo straordinario retribuito, le precedenze per la mobilità e le assegnazioni provvisorie e l'esclusione dalla GI come perdente posto. Ma negli ultimi anni i casi di scandali legati all'abuso di tali privilegi ha portato in tribunale dottori, docenti e ATA. L'ultimo scandalo in ordine temporale, ricorda Orizzonte Scuola, è quello dell'I.C. S. Bivona di Menfi (AG), dove settanta insegnanti su centosessanta risultano beneficiari della 104.
A questo punto il Miur ha pensato di intervenire. Scopri anche come cambiano i test Invalsi.
Legge 104 a scuola, controllo Miur: i dati sono preoccupanti
Proprio a causa degli scandali che coinvolgono il personale beneficiario della legge 104/92, il Miur ha avviato un controllo dal quale emergono dati preoccupanti. A diffondere tali dati è stato il sottosegretario del Ministero, Davide Faraone. Si parla di 3.000.000 di beneficiari in totale, con una percentuale dell'1,5% sul totale fra i lavoratori nel settore privato, mentre nella scuola pubblica la percentuale sale al13%. Una differenza che non può non essere notata. Ma che dire dei dati che riguardano solo la scuola? Gli insegnanti di ruolo che beneficiano della 104 rappresentano il 10% del totale, mentre i precari il 5%.
Anche i dati fra le varie regioni risultano essere poco uniformi. In Sardegna abbiamo il 18,27% di beneficiari, mentre in Piemonte solo l'8,6%. Che dire del Personale ATA? In Umbria raggiungiamo un 26,3% che scende al 24,8% in Lazio.
La conclusione del Miur è che le percentuali dimostrano che alcuni casi sono soltanto abusi, favoriti da medici compiacenti che certificano troppo facilmente casi di disabilità grave.
Viene ricordato che oltre ad assumere un comportamento illegale, chi fa così danneggia i colleghi (docenti e personale ATA) che hanno davvero i requisiti per usufruire dei benefici di tale legge.Resta aggiornato sul mondo della scuola cliccando il tasto Segui.