Inutile dire che la fiducia posta dal Governo al Maxiemendamento al Decreto Scuola era destinata a suscitare numerose polemiche. Dopo che la Boschi ha annunciato la notizia della fiducia, le proteste sul modus operandi del Governo sono iniziate immediatamente. Da quando si è insediato, il Governo pare non riesca a far passare una legge relativa allascuola senza dover apporre la fiducia, e questo la dice lunga. Anche con la Buona Scuola, contestatissima fin dal principio, è andata in questo modo. La Lega ha definito questo gesto l'ennesima follia e Casini ha parlato di una degenerazione dei voti di fiducia.
Anche il Movimento 5 Stelle ha detto la sua contro l'ennesima presa di posizione del PD. Il Maxiemendamento al Decreto scuola contiene diverse misure. Vediamo quali.
Maxiemendamento al Decreto scuola: i contenuti
Nei giorni scorsi si è parlato parecchio dei contenuti del Maxiemendamento al Decreto scuola, che in origine prevedeva anche una norma che affidava al dirigente scolastico la responsabilità dei pagamenti in ritardo dei supplenti. Pare però che questo punto sia stato eliminato (non è difficile capire il perché). Tra gli altri contenuti vogliamo ricordare:
- il compenso dei commissari del concorso scuola 2016 viene raddoppiato (dopo le tantissimi polemiche e l'evidente rifiuto da parte degli insegnanti di candidarsi al lavoro pagato 1 euro l'ora);
- la revisione della procedura per i pagamenti delle supplenze, che dovrebbe garantire tempistiche certi, ovvero un massimo di trenta giorni per l'emissione del pagamento;
- una proroga degli interventi stabiliti dal piano Scuole Belle;
- l'estensione del bonus studenti anche ai diciottenni senza cittadinanza comunitaria, ma in possesso di permesso di soggiorno in Italia;
- l'estensione delle assegnazioni e delle utilizzazioni provvisorieanche per i neo-assunti;
- la garanzia delle assunzioni degli insegnanti entro il giorno 15 del mese di settembre.
Il voto è atteso per oggi, anche se l'esito si da per scontato. Dopo il provvedimento passerà alla Camera.
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