A due mesi dall'assegnazione del bonus2016 ai docentista montando la protesta per i criteri di aggiudicazionedel merito non direttamente disciplinati dalla Buona Scuola di Renzi, ma decisi dai comitati di valutazione.E non solo tra i docenti, ma anche tra gli stessi studenti che, nelle scuole superiori fanno parte del comitato di valutazione, l'imbarazzo nel giudicare gli stessi professoriè ormai nota. La posizione degli studenti può essere riassunta nel documento che i rappresentantidell'Istituto Pansini di Napoli hanno sottoscritto: tra le righe si legge che i parametri di valutazione sono troppo generici e soggettivi.

Premio di merito ai docenti, quali criteri adottare?

In molte scuole italiane, tra i parametri di merito, va annoverato il numero di assenze dei docenti durante le lezioni scolastiche. Il quotidiano Italia Oggi ha fatto chiarezza sul punto, rispondendo alla lettera di una docente che chiedeva maggiori chiarimenti in merito al fatto che nella sua scuola fosse stato fissato un limite massimo di assenze, il cui superamento avrebbe decretatola perdita del diritto a concorrere all'aggiudicazione del premio. Tra l'altro, la scrivente, esclusa dal bonus, beneficia dei permessi disciplinati dalla legge 104 del 1992 pur svolgendo numerose attività didattiche all'interno della scuola.

Criteri di valutazione dei docenti: contano le assenze?

Il riscontro dell'esperto del quotidiano economicoparte dal presupposto che il contratto di lavoro tra docente ed amministrazione scolastica avviene sulla base della reciproca prestazione: da un lato lavorativa, dall'altro della corresponsione dello stipendio e della garanzia sulle assenze previste per legge, riguardanti le malattie, i permessi, i vari congedi e l'aspettativa.

Assentarsi per tali motivazioni costituisce, pertanto, un diritto del docente che non si può mettere sulla bilanciacon laperdita del merito e, nel caso specifico, del bonus previsto dalla riforma scolastica di Renzi. In più, è lo stesso comma dedicato al bonus (il numero 129) della legge 107 a non prevedere, in nessuna circostanza, che all'assegnazione del premio di merito debba essere consideratoil numero delle assenze. Dunque, l'adozione delle assenze come criterio valido per l'aggiudicazione del merito è da ritenersi del tutto illegittimo.