La seconda prova d’esame che si dovrà affrontare domani 23 giugno, rientra nelle nuove disposizioni Ministeriali (Decreto Ministeriale n. 41 del 23 aprile 2003), con le quali il MIURha disposto una prova di verifica sulle conoscenze specifiche del corso di studio acquisite durante i cinque anni di frequenza dello studente.
La materie studiate facilitano la prova
La seconda prova di maturità è la più impegnativa, ma anche la più prevedibile, trattandosi appunto di argomenti riguardanti le materie caratterizzanti il medesimo corso di studi e, per tanto, chi ha frequentato con profitto l’intero corso non dovrebbe avere difficoltà nello svolgimento della traccia.
La padronanza delle materie studiate, riferite allo specifico corso di studio, dovrebbe mettere i discenti sottoposti alla prova, nelle condizioni di redigere almeno con sufficienza l’elaborato.
La seconda prova scritta che i maturandi dovranno svolgere richiede ovviamente una buona preparazione in merito al corso di studi che si è scelto di frequentare, ma è anche importante e utile seguire qualche consiglio da adottare prima e durante lo svolgimento della seconda prova, tenendo in considerazione che la cosa più difficile da tenere a freno quando si viene sottoposti a un esame è l’ansia e, per chi ne soffre in modo particolare, è sempre meglio in occasione degli esami rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Qualche consiglio può essere d’aiuto
In ogni caso, qualche consiglio da chi gli esami di maturità li ha già superati da qualche tempo, potrà esservi utile.
Leggere attentamente la traccia con calma è più di una volta, aiuta moltissimo perché serve a comprendere cosa viene effettivamente chiesto e quali di conseguenza dovranno essere le risposte.
Successivamente è opportuno fare un crono programma, considerando i tempi necessari per lo svolgimento, le correzioni e la scrittura in bella copia dell’elaborato.
Sfruttare al massimo tutti gli strumenti ausiliari consentiti (soprattutto i vocabolari), poiché le definizioni dei vocaboli oggi sono molto estese e danno quasi sempre una buona sintesi degli argomenti legati alla parola.
La fretta è sempre sconsigliata in qualsiasi occasione, soprattutto durante un esame, pertanto, qualche minuto di riflessione durante lo svolgimento della prova fa sempre bene. Mentre è rigorosamente necessario rispettare una pausa di almeno dieci minuti prima di iniziare la verifica e le eventuali correzioni di quello che avete svolto in brutta, in maniera da ricopiare in bella il tutto senza nessun errore.
Ovviamente le prove saranno diverse sia per traccia, sia per tempo massimo consentito con riferimento al Liceo che si è frequentato.