"Mi pare che il Paese abbia dimostrato con questo voto che gli italiani non sianoconvinti delle scelte del Governo, quindi credo che ci sia un problema serio". Lo afferma Maurizio Landini durante il proprio intervento presso la trasmissione televisiva Ballarò di Rai 3."Io non sono d'accordo sull'anticipo pensionistico e lo considero quasi una presa in giro. Perché quando uno mi dice che che siamo contro le penalizzazioni e attraverso l'APE non penalizziamo nessuno, vorrei capire la differenza" ha evidenziato il sindacalista, enfatizzando i propri dubbi in merito alla misura attualmente in discussione tra sindacati ed esecutivo.
"Penalizzazione vuol dire che uno prende meno. Allora non sarei penalizzato perché mi darebbero 1200 euro, ma ne prendo 1000 perché 200 euro le devo restituire ogni mese. Dov'è la differenza?" si chiede metaforicamente Landini. Ma alla base della questione vi sarebbe anche la maturazione del diritto alla quiescenza:"una persona ha pagato contributi per 40, 41, 42, 43 anni e dopo per andare in pensione deve chiedere un prestito? Me ne devono dare loro a me, non devoprestareio i soldi a qualcun'altro" ha concluso l'intervistato.
Pensioni 2016: confronto tra Governo e Sindacati: serve cambiare la legge Fornero
In merito al nuovoincontro tra Governo e sindacati previsto a breve, Landini ha voluto evidenziare come gli intenti iniziali fossero per un cambiamento profondo delle attuali regole di uscita dal lavoro e di pensionamento.
"Noi ci siamo presentati per chiedere una riforma strutturale e radicale della legge Fornero, sia abbassando l'età pensionabile sia ripristinando le Pensioni di anzianità e sia pensando ai giovani, perché un sistema completamente contributivo è una follia che non esiste in nessun altra parte d'Europa e che determina che i giovani non avranno la pensione".
Per quanto concerne invece lamancanza di fondi Landini esprime i propri dubbi sulla reale intenzione di avviare la flessibilità in uscita: "non vorrei che si inventino la pensione a tutele progressive, cioè non ci vado mai perché devo sempre pagare qualcosa".
Adeguamenti Inps: serve rivalutare le pensioni
Altro nodo da sciogliere è quello delle rivalutazioni in favore di chi ha già ottenuto la pensione, ma non percepisce l'adeguamento dell'assegno o non ne fruisce in modo sufficiente.
"È sotto gli occhi di tutti che le pensioni in Italia sono servite per fare cassa, con più di 80 miliardi di risparmi da Monti in avanti", ha ribadito Landini. "Non so quale sarà la formulazione finale che decideranno, ma credo che un problema di rivalutazioni delle pensioni ci sia", indicando che servirebbe un intervento di merito nei calcoli utilizzati per aggiornare gli assegni pensionistici."C'è un problema di sistema di rivalutazione e credo che questi siano temi da affrontare".
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