Come ogni anno, il senso di attesa ed ansia che assale gli aspiranti avvocati cresce sempre più nel periodo maggio-luglio, dopo la prova scritta di abilitazione alla professione legale che si tiene sempre nel mese di dicembre precedente. Ed ecco che dal sito Altalex, uno dei punti di riferimento principali di informazione giuridica, si apprendono i primi risultati ufficiali pubblicati da alcune delle Corti d’Appello. Sebbene su internet le percentuali di superamento dell’esame di avvocato si attestassero fino a poche settimane fa di gran lunga sopra la media effettiva, le indiscrezioni circolanti sul web si stanno rivelando infondate.

Dalla Corte di Appello di Firenze si apprende infatti che i candidati che hanno superato la prova scritta sono 551 su 1236, con una percentuale del 45%. A Milano, invece, i candidati ammessi alla prova orale sono 1365 su 3900 in totale (35% di superamento). A Napoli, al momento, il risultato più basso: hanno superato l’esame scritto in 1394 su 4600, ovvero appena il 30% dei partecipanti alla prova scritta di dicembre scorso.

I primi commenti a caldo del presidente della I sottocommissione

L’Avv. Luigi Vingiani, da anni presidente della commissione centrale o di sottocommissioni, ha rilasciato sul ‘Il Mattino’ commenti per nulla lusinghieri sui candidati di questi ultimi anni. Ha dichiarato infatti che ‘c’è questa tendenza a copiare le soluzioni dal web nonostante i ferrei controlli adottati’.

Quest’anno però le soluzioni apparse in rete durante le ore delle prove scritte erano completamente errate ed i candidati non hanno neppure avuto quel minimo di furbizia di fare gli opportuni controlli utilizzando il codice prima di scrivere il proprio elaborato. A Napoli, in particolare, sono stati annullati oltre 300 elaborati perché contenevano parti interamente copiate dal sito internet ‘mininterno’, che, malgrado il nome, non ha nulla a che vedere con il sito del Ministero dell’Interno.

In definitiva, i risultati non sono minimamente positivi e, per di più, danno un’immagine molto negativa dei professionisti del prossimo futuro e del ruolo sociale che essi andranno a ricoprire e dell'Avvocatura in generale.