Sono stati pubblicati dall’Inps i bandi per l’ammissione alla pratica forense da svolgersi sia presso le Avvocature dell’INPS territoriali sia presso l’Avvocatura Centrale Inps a Roma. I posti messi a disposizione sono in tutto 221.

Si tratta di una importante opportunità per tutti i praticanti avvocati, perché oltre al rimborso mensile di 450,00 euro previsti per l’attività svolta, verrà rilasciato anche l’attestato dell’effettivo svolgimento della pratica forense durante i mesi di tirocinio, che servono per accedere all'esame di Stato. Il tirocinio prevede l’affiancamento ad un legale dell’INPS e lo svolgimento della pratica consta di 2 profili: uno teorico che prevede ricerche su dottrina e giurisprudenza e la redazione di atti giudiziari e pareri, uno pratico che presuppone la partecipazione ad udienze e l’affiancamento ad un avvocato dell’Inps.

La durata della pratica non può superare in ogni caso i 12 mesi.

Quali sono i requisiti per partecipare ?

Per poter svolgere la pratica forense presso l'avvocatura dell'Inps, occorre essere in possesso :

  • della cittadinanza italiana o di uno Stato dell’U.E. ;
  • dei requisiti previsti per l'iscrizione nell’apposito registro dei praticanti istituito dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati;
  • occorre infine essere iscritto nel registro dei praticanti da non più di 6 mesi, al momento fissato per la scadenza del termine per presentare domanda (ovvero al 20 luglio).

Ecco nello specifico i posti messi a disposizione presso le varie sedi dell’avvocatura Insp a livello territoriale:

  • Abruzzo, 5 posti (2 a Pescara, 2 a Chieti, ed uno a Teramo);
  • Basilicata, 6 posti (2 a Matera e 4 a Potenza);
  • Calabria, 8 posti (uno a Crotone, 6 a Reggio Calabria, ed uno a Vibo Valentia);
  • Campania, 48 posti (22 a Napoli, 2 a Benevento, 8 a Salerno, 2 ad Avellino, 4 a Nola, 6 a Caserta, 2 a Castellamare di Stabia);
  • Emilia Romagna 18 posti (uno a Ferrara,2 a Rimini, 6 a Bologna, 2 a Forlì, 2 a Modena, uno a Parma, uno a Piacenza, 2 a Reggio Emilia, uno a Ravenna);
  • Friuli Venezia Giulia, 2 posti (uno a Trieste e uno a Udine);
  • Liguria, 6 posti (2 a La spezia, 2 a Genova, 2 a Savona);
  • Piemonte, 3 posti (uno ad Alessandria, 2 a Torino);
  • Umbria,5 posti (2 a Terni, 3 a Perugia);
  • Molise, 4 posti ( 2 a Isernia e 2 a Campobasso) Lazio,15 posti (2 a Frosinone,10 a Roma, uno a Rieti, 2 a Latina);
  • Puglia, 21 posti (2 a Foggia, 4 a Bari, 3 a Taranto, 2 ad Andria, 8 a Lecce, 2 a Brindisi)
  • Toscana, 8 posti (uno a Livorno, 2 a Firenze,uno ad Arezzo, uno a Grosseto, uno a Pisa, uno a Lucca, uno a Siena, uno a Prato)
  • Trentino Alto Adige 12 posti (uno a Belluno, 2 a Venezia, 2 a Verona , 2 a Treviso, 3 a Padova, 2 a Vicenza);
  • Sardegna, 4 posti (uno a Nuoro, 2 a Cagliari, ed uno a Sassari);
  • Sicilia, 38 posti ( 2 a Trapani, 16 a Catania, 8 a Palermo, 6 a Messina, 2 ad Agrigento, 2 a Siracusa, 2 a Ragusa)

Presso l’Avvocatura Centrale a Roma, per i praticanti, sono 7 posti disponibili.

Come si presenta la domanda di ammissione?

La domanda per l’ammissione (proposta per un solo Ufficio Legale) deve essere inviata in via telematica, utilizzando l’apposito form presente su inps.it alla sezione Concorsi e Gare —>Bandi – >Pratica forense. C’è tempo fino al 20 luglio per proporre la domanda. Successivamente un’apposita commissione valuta le domande, il possesso dei requisiti e la veridicità delle dichiarazioni e quindi formerà la graduatoria definitiva che sarà pubblicata sul sito dell’INPS. Per l'avvocatura centrale, tale procedura è gestita dalla direzione centrale risorse umane.