Le novitàsulle pensioniaggiornate ad oggi 13 giugno ci informano sulle dichiarazioni di Cesare Damiano concernenti opzione donna, la nuova salvaguardia per gli esodati e la soluzione per i lavoratori precoci. Nella giornata di ieri vi avevamo parlato dell'attesa riguardante quest'ultima categoria per il confronto tra governo e sindacati in programma domani martedì 14 giugno, dove si discuterà sugli interventi da adottare con la nuova riforma Pensioni. Oltre al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sarà presente anche Tommaso Nannicini.
Pensioni, l'invito di Cesare Damiano al governo
Le ultime notizie sulle pensioni ci offrono nuovamente un Cesare Damiano all'attacco. Partendo dalla riflessione di Chiamparino, l'ex ministro ha confermato che il Partito democratico ha dimenticato i più deboli. Da qui a parlare di previdenza il passo è stato breve. D'altronde l'esponente dem non è nuovo a parlare di pensioni in questi giorni. Già all'indomani del primo turno delle elezioni amministrative lo aveva fatto ed i contenuti erano stati più o meno gli stessi.
Nel suo discorso, il presidente della commissione Lavoro alla Camera ha sottolineato come il governo debba fare durante il prossimo mese di settembre il monitoraggio di Opzione Donna.
Infatti, qualora la situazione fosse tra virgolette normale, la proroga del regime sperimentale anche al prossimo anno diventerebbe realtà, sebbene sia chiaro come si punti a trasformare l'opzione in strutturale e non più sperimentale, obiettivo stesso del Comitato.
Rimane aperta la discussione sull'introduzione della pensione anticipata a 62 anni, con penalizzazione al 2 per cento per ogni anno di anticipo, proposta ricordiamo contenuta nel disegno di legge numero 857, già incardinato alla Camera, come ricordato più volte, ma che il governo non ha mai preso in seria considerazione fino ad oggi, anche perché non si spiegherebbe altrimenti l'Ape, vale a dire l'anticipo di pensione.
Sempre all'interno del famoso ddl c'è anche quota 41 per i lavoratori, citati sempre ieri nel corso del suo intervento. Dei precoci abbiamo parlato ieri, sottolineando come il comitato romano sarà tra virgolette presente al confronto di domani con un sit-in di protesta di fronte alla sede del ministero del Lavoro, come confermato da un amministratore del gruppo ufficiale Facebook della categoria.
Serve l'ottava salvaguardia per gli esodati
È tornato poi a parlare di esodati, chiedendo al governo che venga attuata l'ottava e ultima salvaguardia, per la quale il parlamentare Pd ha confermato nei giorni scorsi di essere già al lavoro per presentare una proposta di legge insieme agli altri componenti della commissione a riguardo, in modo da mettere per così dire alle strette l'esecutivo Renzi, dopo l'insufficiente settima (e definitiva) salvaguardia del 2015. Si è parlato tanto di numeri eccetera, ma più che dei numeri si dovrebbe parlare delle persone che ogni giorno devono fare i conti con i gravi disagi procurati loro dalla legge Fornero.
Di recente gli stessi esodati hanno intimato al governo di trovare una soluzione quanto prima, entro il mese di luglio, consapevoli anche loro che un ulteriore rinvio significherebbe con tutta probabilmente la fine delle speranze di ottenere il diritto alla pensione con un'ultima salvaguardia, che riesca a inglobare tutte le persone rimaste escluse dal precedente intervento.
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