Le ultime novità in campo previdenziale giungono dalle ultime dichiarazioni di Damiano e dai social. Sempre più attivi i lavoratori precoci che si dicono soddisfatti dei risultati delle elezioni amministrative, a loro avviso un bel segnale è stato dato al Governo. Il Pd deve tenere in considerazione le richieste dei lavoratori precoci e dei pensionandi tutti perché ormai rappresentano una gremita parte dell'elettorato e avranno sulla sua permanenza futura al governo sempre maggiore peso. Dello stesso parere Cesare Damiano che appoggia, forse a sua insaputa, il discorso fatto dagli iscritti al gruppo Facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', scrivendo in una nota ANSA "La sconfitta impone una svolta al Partito Democratico", eccovi i dettagli emersi dalle ultime dichiarazioni di Damiano.

Pensioni precoci e flessibilità: Governo avvisato mezzo salvato

Il Presidente della Commissione Lavoro aveva più volte, nelle precedenti note stampa ANSA, messo in guardia l'esecutivo Renzi sulle reali esigenze dei lavoratori. Aveva infatti fatto presente che i temi di maggior peso sociale per i cittadini non erano quelli concernenti la riforma della costituzione, ma segnali di cambiamento in merito ai temi lavoro e pensioni. Le amministrative sono state uno 'smacco' non da poco per Renzi ed hanno confermato la delusione dell'elettorato, che specie a Roma e a Torino ha voltato le spalle alle finte promesse del Pd per dare credito ai pentastellati. I lavoratori precoci sono fieri del cambiamento e si augurano che questa 'batosta' occorra al premier Renzi per cambiare rotta.

Lo stesso parere, consapevole e lucido, giunge dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, che continua ad incalzare Renzi ad ascoltare le parti sociali per 'salvare il salvabile'.

Damiano pro precoci: la sconfitta serva al Governo per cambiare

Fermo nelle sue ultime dichiarazioni Damiano che dice, critico nei confronti dell'esecutivo, "Il voto delle amministrative, mano a mano che i giorni passano, conferma il suo significato nazionale", la sconfitta aggiunge Damiano, deve imporre una svolta nelle attività di Governo, occorre che il Pdcambi rotta.

E ancora "bisogna recuperare il nostro profilo di sinistra e mettere al centro la questione sociale". Come a dire che l'elettorato ha voltato le spalle al Pdperché non si riconosce più in un partito che non tutela gli interessi della popolazione. Pocoo nulla è stato fattosulla riforma Pensioni e sul lavoro. È necessario, aggiunge Damiano, rivalutare il rapporto con le parti sociali, tornarea parlare seriamente di pensioni di anzianità e vecchiaia, della qualità del lavoro.

Il Governo non ha agito in questa direzione o lo ha fatto in forma troppo velata, i risultati non sono stati palpabili e i lavoratori hanno voluto dare una bella 'batosta' a Renzi."

I lavoratori precoci sulla loro pagina Facebook si dicono soddisfatti della sconfitta del Pd e si augurano che Renzi comprenda la necessità di agire sul comparto previdenziale ed in particolare si decida a dare ascolto a Damiano e al suo Ddl 857 che comprenderebbe anche la tanto richiesta quota 41 per i lavoratori precoci. Cosa farà Renzi? Per ora i riflettori sono tutti puntati su quello che potrebbe essere un incontro decisivo per capire le reali intenzioni del Governo, il 23 giungo prossimo vi sarà un altro incontro tra Governo e parti sociali, la quota 41 potrebbe essere più vicina o non cambierà nulla?